8.5 C
Foligno
sabato, Dicembre 27, 2025
HomeCronacaEx Onpi, vertice sindacati-Usl 2: “Ripristinate il servizio di animazione”

Ex Onpi, vertice sindacati-Usl 2: “Ripristinate il servizio di animazione”

Pubblicato il 11 Marzo 2022 09:27 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:14

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

La Foligno del Seicento: arte, devozione e spiritualità in una visita guidata

Oggi pomeriggio un tour esclusivo promosso dal Comune e dalla Diocesi, a cura delle Guide Turistiche dell’Umbria, con l'apertura straordinaria della chiesa del Santissimo Salvatore

Nel 2025 dal Comune 72mila euro per sport e tempo libero

Dall’Atletica Winner al Foligno Calcio, dal Csi al rugby: tutte le cifre stanziate dall’amministrazione in favore di società e associazioni sportive del territorio

Imu, Irpef e bilancio di previsione nell’ultimo consiglio comunale dell’anno

A Foligno la seduta della massima assise cittadina è convocata per lunedì 29 dicembre. Sui tavoli di maggioranza e opposizione anche il Cup e il piano di razionalizzazione delle partecipate

Sindacati in pressing sul ripristino dei servizi socio-relazionali all’ex Onpi di Foligno. Si è svolto nelle scorse ore un vertice che ha visto Cgil, Cisl e Uil sedere al tavolo della discussione con i responsabili della Usl 2. Un incontro voluto per scongiurare la diminuzione del servizio di animazione dedicato agli ospiti della struttura residenziale e semi residenziale in zona Sant’Eraclio. Per la Usl 2, all’incontro ha partecipato direttamente il direttore generale, il dottor Massimo De Fino. “Come Spi Cgil – raccontano Mario Bravi e Massimo Venturini, rispettivamente responsabile provinciale e folignate della confederazione – abbiamo sollevato il tema dell’interruzione del servizio. La Usl 2 – proseguono i due – ha ribadito la correttezza del suo operato, ma pur prendendo atto di questa valutazione è evidente che il mancato rapporto con la cooperativa che gestisce il servizio ha provocato una situazione per la quale gli unici danneggiati sono gli anziani ospiti”. Una situazione che lo Spi Cgil definisce “non accettabile”, chiedendo quindi di fare chiarezza per ripristinare il monte ore del servizio come in precedenza. “L’incontro – spiegano Bravi e Venturini – si è concluso con l’impegno a realizzare una verifica comune sulla situazione dei servizi per gli anziani presenti nelle strutture residenziali o semi residenziali presenti nel territorio. Un dato è certo – concludono i sindacalisti -: gli anziani non autosufficienti hanno bisogno di relazionalità e di sostegno e su questo versante i servizi sociali vanno potenziati e non ridotti”.

Articoli correlati