Foligno si stringe intorno alla città gemellata de La Louvière. E lo fa inviando messaggi di solidarietà da più parti nelle ore immediatamente successive al grave fatto di cronaca avvenuto a Strepy-Bracquegnies, paesino proprio del comune belga. Lì dove, domenica mattina, un’auto in corsa si è scagliata contro la folla durante una tradizionale festa per la celebrazione del carnevale. Terribile il bilancio che parla di sette morti, una dozzina di feriti gravi ed una ventina di feriti leggeri. Esclusa per adesso la pista terroristica, toccherà ora alle autorità locali ricostruire le dinamiche della vicenda e le motivazioni che hanno spinto al folle gesto i due a bordo della vettura, tra l’altro di origini italiane e già fermati dalle forze dell’ordine.
Ma, intanto, da Foligno, partono, come detto, i messaggi di vicinanza alla città della Vallonia. A cominciare dal Carnevale dei ragazzi di Sant’Eraclio che, a mezzo social, si è detto “vicino ai grandi amici di La Louvière in questo triste momento”. Un’amicizia che, tra le altre cose, aveva visto nel 2015 tre mastri cartapestai dell’associazione folignate in trasferta in Belgio per la costruzione di una marionetta gigante raffigurante un cavaliere della Quintana. E sempre all’insegna del carnevale, lo ricordiamo, anche una delegazione belga era a sua volta arrivata a Foligno portando, in un’occasione, altre marionette giganti.
Messaggi di solidarietà sono arrivati anche dal mondo dello sport e in particolare dall’Atletica Winner Foligno legata a La Louvière da un solido gemellaggio “podistico”. Solo per fare un esempio, basta riavvolgere il nastro al 2016 quando quattro rappresentati della società folignate avevano partecipato alla stracittadina belga. Un gemellaggio, quello con La Louvière, che dalla stessa realtà guidata da Giorgio Fusaro hanno più volte definito “ben oltre l’atletica”.
Manifestazioni di vicinanza anche da personaggi del mondo politico, come Catiuscia Marini. L’ex presidente della Regione, ricordando come La Louvière sia abitata da una comunità di umbri emigrati nel dopoguerra anche da Foligno, Bevagna, Montefalco, Spello e Nocera Umbra, ha inviato proprio a loro “un grande abbraccio”. “Ho visitato tante volte La Louvière nella mia esperienza istituzionale e politica – ha scritto Marini su Facebook -, sono sempre stata accolta con ospitalità ed affetto”.
E nel pomeriggio di lunedì, sempre attraverso Facebook, sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Foligno. “Non appena appresa la tragica notizia – ha scritto Stefano Zuccarini – mi sono prontamente messo in contatto con i referenti della comunità folignate che vivono a La Louvière per esprimergli vicinanza”. Zuccarini ha inoltre espresso le più sentite condoglianze al collega sindaco de La Louvièere, Jacques Gobert.