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Ammodernamento Omc, l’ad di Trenitalia a Foligno. Nel 2023 posa della prima pietra

Pubblicato il 24 Marzo 2022 10:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:11

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“Entro settembre il progetto esecutivo dovrebbe essere completato, auspichiamo che la posa della prima pietra arrivi indicativamente a metà del 2023”. A dirlo a Rgu, riferendosi alla realizzazione degli ormai tre famosi binari alle Omc di Foligno per la manutenzione dei treni di nuova generazione, è Ciro Zeno di Filt Cgil. Un cronoprogramma confermato dal sindacalista all’indomani della visita proprio alle ex Ogr da parte dell’amministratore delegato di Trenitalia, Luigi Corradi. “Una visita importante ed un segnale politico molto forte – commenta Zeno – che fa ben sperare per il rilancio dell’impianto rispetto cui stiamo combattendo da tempo”. Un rilancio dello storico sito cittadino che, lo ricordiamo, passa da un investimento di circa 20 milioni di euro, che permetterebbe, come detto, di lavorare sulla manutenzione dei treni monoblocco Jazz, Pop e Rock e che arriverebbe come linfa vitale per l’indotto del territorio non solo folignate. E in quest’ottica da Filt Cgil si augurano che la visita all’impianto di Corradi possa essere “foriera di un percorso importante per le officine umbre”. Ciro Zeno annuncia poi come la fine dei lavori sia indicativamente prevista nel 2024 o 2025, “bisogna tener conto – osserva – dei tempi che corrono, tra pandemia e guerra che certo non sono fattori di spinta”. Dal sindacato sembra comunque trapelare un certo ottimismo per la direzione che è stata imboccata, quella che riporterebbe cioè le Omc ad essere un’importante risorsa per l’economia territoriale, anche e chiaramente in termini occupazionali. “Le nuove assunzioni stanno andando avanti, magari non nei volumi pensati dal sindacato – sottolinea Zeno -, ma comunque in modo positivo”. E proprio per parlare di questo argomento è atteso a stretto giro un incontro tra rappresentanze sindacali e vertici aziendali. “Dovevamo sederci al tavolo oggi – spiega il sindacalista della Filt Cgil – ma il vertice è saltato. A breve però ci incontreremo per discutere – conclude Zeno – delle nuove assunzioni e, più in generale, del futuro dell’impianto”.

Anche la Fit Cisl ha dal canto suo commentato la visita di Luigi Corradi alle Omc di Foligno bollandola come “ennesimo segnale positivo per l’impianto ferroviario”. “Anche se la visita ha avuto carattere tecnico e non istituzionale, e per questo motivo non si sono svolti incontri sindacali – scrive in una nota il segretario regionale della Fit Cisl, Fabio Ciancabilla – abbiamo avuto riscontri che la valutazione dell’amministratore sia stata quella di un impianto che manterrà a lungo il ruolo centrale per il comparto manutenzione rotabili nazionale di Trenitalia e che merita l’investimento previsto”. Rimarcando, in questo senso, l’impegno profuso da tutte le parti in causa, a cominciare dai lavoratori “che hanno sempre responsabilmente risposto alle necessità produttive mantenendo all’apice i dati produttivi dell’Omc”, la sigla sottolinea il “non scontato ma finora fondamentale ruolo delle istituzioni”. Menzionati a tal proposito Regione Umbria e assessorato ai Trasporti “che – dice Fabio Ciancabilla – hanno collaborato con i vertici aziendali e sindacali per ottenere garanzie per il futuro”. E in attesa della posa della prima pietra, la Fit Cisl ribadisce la volontà di “perseverare nel controllo e nella trattativa con le parti affinché tutto venga realizzato come previsto”.

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