17.9 C
Foligno
domenica, Maggio 5, 2024
HomeAttualitàPandemia, in Umbria RDt sotto l'1, ma aumenta l'impegno ospedaliero

Pandemia, in Umbria RDt sotto l’1, ma aumenta l’impegno ospedaliero

Pubblicato il 24 Marzo 2022 15:30 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:11

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Indebitamento Comune di Foligno, Barbetti: “In cinque anni cresciuto di 7 milioni”

La consigliera del Partito democratico fa il punto sui mutui contratti dall'amministrazione Zuccarini durante il mandato 2019/2024. I numeri emersi nel corso dell'ultimo consiglio comunale

A scuola di giapponese: il liceo “Frezzi-Beata Angela” vola nel Sol Levante

L'istituto folignate ha da poco concluso la visita coordinata da EGIna, che ha spalancato le porte alla collaborazione sotto il profilo dell'istruzione con diverse realtà del Paese nipponico. A settembre una studentessa partirà alla volta dell'Asia

Disco verde dell’Enac per l’elisuperficie del “San Giovanni Battista”

L'Ente nazionale per l'aviazione civile ha autorizzato l'utilizzo diurno della piastra d'atterraggio. Il direttore generale della Usl Umbria 2, Piero Carsili: “Rafforzata l'operatività dell'elisoccorso regionale”

La curva si stabilizza, ma aumenta l’impegno ospedaliero. È questa la situazione pandemica in Umbria nell’ultima settimana, come certificano i dati analizzati e illustrati dal Nucleo epidemiologico regionale. La curva epidemica, come pure la media mobile a 7 giorni in Umbria mostrano la tendenza alla stabilizzazione rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100mila abitanti al 23 marzo è pari a 1.549. L’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni diminuisce attestandosi ad un valore di 0,98. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età conferma tassi superiori alla media regionale per la popolazione tra 3 e 44 anni: in particolare la popolazione tra i 6 e 13 anni raggiunge incidenze superiori ai 2.500 casi per 100mila abitanti. Tutte le classi di età mostrano una tendenza alla stabilizzazione dei valori e tutti i Distretti sanitari hanno l’incidenza superiore a 1.000 casi per 100mila abitanti. Il Distretto dello Spoletino è sempre quello con i numeri più alti: 2.196 casi ogni 100mila abitanti, mentre a Foligno sono 1.781 ogni 100mila abitanti. Rispetto alla settimana precedente si osserva un leggero aumento nell’impegno ospedaliero regionale soprattutto a carico dell’area medica (al 23 marzo 203 ricoveri di cui 4 in terapia intensiva). Nella settimana tra il 14 e 20 marzo si registrano 15 decessi.

MONOCLONALI PRE COVID – L’assessore Luca Coletto ha inoltre reso noto che giovedì mattina è stato prescritto nella clinica di Malattie infettive dell’ospedale di Perugia, il primo trattamento con l’anticorpo monoclonale Evusheld per la profilassi pre-esposizione del Covid-19. Il farmaco è stato somministrato al Day hospital di Malattie infettive ai primi tre pazienti seguiti dal reparto di Ematologia. “Diversamente dagli altri trattamenti fino ad ora effettuati – ha spiegato la professoressa Daniela Francisci, direttore di Malattie infettive dell’ospedale di Perugia – la somministrazione di questo monoclonale è rivolta a persone che non hanno contratto l’infezione da Sars CoV-2, ma che presentano un rischio molto elevato di avere un decorso severo in caso di positività. Si tratta di pazienti con marcata compromissione della risposta immunitaria – ha proseguito – che stanno facendo terapie immunosoppressive e che non hanno sviluppato anticorpi nonostante la vaccinazione, o che, al contrario, non hanno potuto sottoporsi alla vaccinazione per motivi di salute”. Evusheld è l’associazione di due anticorpi monoclonali, il Tixagevimab e il Cilgavimab: “Sono entrambi diretti verso la proteina Spike di Sars-Cov-2, ma somministrati insieme funzionano ancora meglio per prevenire l’infezione – continua la professoressa Francisci – inoltre, hanno una protezione molto lunga, da sei mesi ad un anno e, a differenza degli altri trattamenti, non vengono iniettati per via endovenosa, ma per via intramuscolare”. La prescrizione di Evusheld è affidata ai centri autorizzati da ciascuna Regione ed è sottoposta a registro di monitoraggio Aifa, mentre la selezione dei pazienti è affidata ai medici di medicina generale ed ai centri specialistici di riferimento che li hanno in cura. “Questo tipo di monoclonale – conclude la professoressa – dovrebbe essere efficace per tutti i tipi di varianti, gli studi sono in corso”.

Articoli correlati