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Dal Green pass alle quarantene, cosa cambia con la fine dello stato d’emergenza

Pubblicato il 31 Marzo 2022 08:05 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:10

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Dopo due anni, cesserà domani, venerdì primo aprile, lo stato d’emergenza nel Bel Paese. Termina qui l’attività del Cts e della struttura commissariale nazionale, anche se, fino al 31 dicembre, resterà attiva un’unità operativa che lavorerà al completamento della campagna vaccinale e all’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia. E via anche il sistema di colorazione delle regioni in base al rischio. L’Italia, insomma, si affaccia ad una nuova fase, per il momento ancora di convivenza con il Covid-19, ma che comunque vede decadere alcuni divieti che hanno finora scandito la normale vita di tutti.

Nuove regole, dunque, che riguardano anche e soprattutto l’utilizzo del Green pass. A cominciare da bar e ristoranti, dove, da domani, non sarà più obbligatorio per consumare all’esterno. I clienti dovranno però continuare a mostrare il certificato verde base all’interno degli esercizi, indossando la mascherina chiaramente fino a prima di sedersi al tavolo.

Non cambia nulla invece per quanto riguarda cinema, teatri e discoteche. All’interno dei quali servirà ancora il Super Green pass e sarà obbligatorio indossare la mascherina Ffp2.

Via libera, poi, allo shopping nei negozi senza certificato verde con l’unica misura ancora obbligatoria dell’utilizzo della mascherina anche chirurgica. Stessa cosa vale anche per parrucchieri, centri estetici, barbieri, banche ed uffici pubblici. Non servirà più il Green pass nemmeno nelle strutture ricettive, dagli hotel ai b&b.

Certificato verde che non sarà più necessario neppure per spostarsi con i mezzi del trasporto pubblico locale, all’interno dei quali resterà comunque l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2.

Sul fronte scuola, soltanto per gli studenti positivi scatterà la Dad, mentre tutti gli altri potranno continuare a seguire le lezioni in aula. Semaforo verde, poi, alle uscite didattiche e ai viaggi di istruzione. Dal primo aprile, inoltre, i genitori degli alunni potranno accedere ai locali scolastici senza mostrare il Green pass. Fino al 15 giugno permane l’obbligo di vaccinazione per il personale scolastico. In caso di inadempimento, il decreto prevede che il dirigente scolastico “utilizzi” il docente non vaccinato in attività di supporto.

Per quanto riguarda, invece, i lavoratori, chiunque abbia 50 anni o li compia entro il 15 giugno dovrà completare il ciclo vaccinale, dose “booster” compresa. Stessa procedura per chi ha contratto il Covid da più di sei mesi. I lavoratori over 50 che non hanno effettuato alcuna vaccinazione da domani protranno accedere ai luoghi di lavoro con Green pass base, che potrà essere ottenuto con tampone negativo. Tampone che andrà ripetuto ogni 48 ore se rapido, ogni 72 ore se molecolare. Decade, dunque, l’obbligo del Green pass rafforzato. I lavoratori sospesi potranno, quindi, essere riammessi in servizio. 

In ambito sportivo, dal primo aprile chi si allena in palestre o piscine dovrà continuare ad esibire il Green pass rafforzato. Lo stesso che servirà anche per accedere ai palazzetti, mentre basterà quello base per andare allo stadio. Sugli spalti, sia all’aperto che al chiuso, la capienza torna comunque al 100% ma rimane l’obbligo della mascherina Ffp2.

Altre novità introdotte da domani si riferiscono alle quarantene. In particolare, chi ha avuto un contatto stretto con una persona contagiata non dovrà sottoporsi a quarantena alcuna. Al contrario, si aprirà un periodo di auto-sorveglianza di dieci giorni a partire dal contatto stesso, durante il quale vi sarà l’obbligo di indossare la mascherina Ffp2 al chiuso e all’aperto qualora ci fosse il rischio di assembramento. Regole che invece non cambiano per le persone positive al Covid: i vaccinati dovranno infatti osservare un periodo di isolamento di almeno sette giorni, dieci per i non vaccinati.

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