“Il ‘San Giovanni Battista’ è un ospedale che ha problemi di sicurezza sismica”. Lo ha riferito, senza troppi giri di parole, il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, rispondendo ieri in consiglio comunale all’interrogazione della dem Rita Barbetti su Pnrr sanità e casa di comunità.
“Al momento della costruzione del nosocomio questa amministrazione non c’era come non c’era quella regionale – ha detto il primo cittadino -, ma qualcuno ha realizzato una struttura non in regola con le direttive sismiche. Tanto che ora – ha proseguito Zuccarini – è necessario spenderci 19milioni e 433mila euro”. Il riferimento del numero uno di palazzo Orfini Podestà è agli interventi di adeguamento sismico che verranno appunto realizzati all’ospedale cittadino e finanziati con i fondi del Pnrr.
Primo cittadino che in consiglio comunale premia anche “il lavoro fatto dalla giunta Tesei e dall’assessore Coletto per quanto riguarda riorganizzazione ed efficientamento dei servizi dopo le macerie lasciate dal centrosinistra”. “La realtà – attacca infine Zuccarini – è che la sanità umbra è stata lasciata nel disastro, ricordiamo tutti – aggiunge il sindaco di Foligno – che i problemi si risolvevano staccando i condizionatori e facendo morire di caldo i pazienti per farli ritornare a casa”.
A rispondere dai banchi della minoranza sul tema della sicurezza sismica al “San Giovanni Battista” lo stesso esponente del Partito democratico, Rita Baretti: “Le leggi che regolamentano l’edilizia sono cambiate con l’avvicendarsi dei terremoti che purtroppo hanno interessato la nostra zona – ha spiegato la dem -, ciò che era all’avanguardia qualche anno fa non lo è più con le norme attuali. E quando l’ospedale è stato costruito era il post terremoto del 1997, poi – aggiunge Barbetti per meglio chiarire – sono ovviamente subentrate altre regole anche dopo gli eventi sismici del 2016”.