Un’interrogazione annunciata quella che porta la firma dei consiglieri di centrosinistra di Foligno. Sì, perché il piano di rimodulazione del trasporto pubblico locale predisposto da Busitalia su richiesta della Regione Umbria e che ha toccato anche la città di Foligno, non è andato giù né ai cittadini, né – come detto – alla minoranza. Sotto i riflettori i tagli alle corse per la montagna. Delle tre previste, infatti, ne sono rimaste due, entrambe nella fascia mattutina. A venire meno, dunque, la corsa pomeridiana. Quella, cioè, che in partenza alle 19.15 da Foligno attraversava tutte le frazioni di montagna, lungo il vecchio tracciato della statale 77, per arrivare a Colfiorito e Annifo. E che dovrebbe essere ripristinata solo con la fine dell’estate. Anche se, come spiegato da Ciro Zeno della Filt Cgil alla Gazzetta di Foligno, “ci era stato detto che questi tagli sarebbero stati organici e non solo relativi al periodo estivo”.
Al netto, però, di quello che accadrà in autunno, i consiglieri di centrosinistra è sui disagi che, già da ora, sta comportando il taglio della corsa pomeridiana che focalizzano l’attenzione. Il riferimento è a “persone anziane hanno difficoltà a spostarsi in proprio”, ma anche ai più giovani “isolati – dicono – da amici, servizi, centri culturali. E ancora alle difficoltà manifestate da chi “non riesce a trovare persone per accudire chi ne ha bisogno in quanto sarebbero tagliate fuori da ogni contatto”. Insomma, una situazione che per le forze di minoranza deve necessariamente trovare una soluzione, al punto da rivolgersi direttamente al sindaco Stefano Zuccarini e alla sua giunta, per sapere cosa intendono fare “per ridurre un isolamento che – spiegano – aggrava il disagio che vivono le collettività delle nostre frazioni”.
La politica cittadina chiede risposte, quindi, ma non è la sola. No, perché la notizia del taglio alla tratta che collega Foligno con Colfiorito e Annifo aveva visto intervenire negli scorsi giorni anche diversi cittadini, che – allo stesso modo – avevano sottolineato le problematiche connesse alla decisione operata dalla Regione Umbria dopo la presentazione del piano da parte di Busitalia. E sempre a proposito di trasporto pubblico locale, le segreterie regionali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal hanno indetto per il 25 luglio prossimo uno sciopero di quattro ore, dalle 17.30 alle 21.30, che interesserà la mobilità urbana, quella extraurbana, il personale della mobilità alternativa e di navigazione del lago Trasimeno. Alla base dello sciopero sia i tagli alle corse che, come detto, potrebbero prolungarsi oltre i periodo estivo, sia la prossima gara del Tpl.