Promuovere lo sviluppo sostenibile già dalla prima infanzia attraverso la cura delle piante. È questo lo spirito che permea l’iniziativa promossa a Foligno all’interno dei nidi comunali. Ed è in questa direzione che va la determina numero 1.340 con la quale la dirigente dell’Area Cultura, turismo, formazione e sport del Comune di Foligno, Francesca Rossi, ha autorizzato la realizzazione di sei orti didattici, uno per ciascun nido comunale, da parte della cooperativa sociale Ariel. Ogni struttura sarà dotata nelle prossime settimane di due “vasche” in legno di larice all’interno delle quali i bambini potranno coltivare le piante, seguiti dalla educatrici che hanno già partecipato ad un percorso formativo su questo fronte.
“L’esperienza dell’orto – spiega Maria Filomia, coordinatrice pedagogica e di rete dei servizi socio-educativi per la prima infanzia del Comune di Foligno – era già presente nei nidi con esperienze diversificate. Con questa nuova iniziativa abbiamo deciso di dotarli di uno spazio ben preciso che sostenesse questa scelta”. Punto di partenza di questo ulteriore step, gli obiettivi di sostenibilità ambientale previsti dall’Agenda 2030, che punta su un’istruzione di qualità, ma anche sull’educazione alla produzione ed al consumo responsabile e sulla lotta al cambiamento climatico. “Siamo convinti che bisogna partire dai più piccoli – prosegue Maria Filomia – e dalle loro famiglie, che all’interno dei nidi rappresentano un contatto privilegiato”. Tutto questo ispirandosi alle metodologie promosse da figure come quelle di Maria Montessori e di Rosa e Carolina Agazzi, per le quali l’educazione dei bambini partiva anche dal contatto con la natura. Da qui la decisione di dotare i nidi comunale di Foligno di spazi ad hoc per seminare e coltivare le piante. “La natura – sottolinea a questo proposito Maria Filomia – rappresenta una possibilità di apprendimento delle regole, di equilibrio, di coinvolgimento emotivo ed affettivo e anche di sviluppo della capacità fisiche, perché il bambino interagendo con l’ambiente esterno sviluppa anche il rapporto con il proprio corpo. Attraverso l’orto – ha quindi concluso – vogliamo educare più piccoli a dare valore al loro operato, ad avere cura di ciò che li circonda, rispettando il tempo e le leggi della natura, oltre che a collaborare tra di loro”.
Insomma, una proposta educativa che si va ad inserire in un percorso più ampio che vedrà prossimamente anche la creazione di un’aula didattica all’aperto nei nidi “Le nuvole” e “Millecolori”, modello che sarà poi replicato anche nelle altre strutture comunali. Così come alla sostenibilità sarà anche dedicata la Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia che si terrà il prossimo mese di novembre. “Il nostro obiettivo – ha commentato l’assessore comunale all’Istruzione, Paola De Bonis – è quello di lavorare sulla conoscenza ed il rispetto della natura, contribuendo anche alla creazione di nuovi spazi verdi per avvicinare i più piccoli alla tutela della salute e del benessere dell’ambiente e della persona”.