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Il “Premio Picuti” ad Alessio Falconio. Conticelli: “Giornalista che parla alla gente”

Pubblicato il 6 Settembre 2022 12:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:41

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“Una bella iniziativa che ricorda un uomo che è stato guida e punto di riferimento della Quintana, nonché un folignate che ha esaltato la sua città attraverso la professione forense e l’attività politica”. Con queste parole il giornalista e presidente della giuria Roberto Conticelli commenta a Rgu il Premio Giornalistico Nazionale Ariodante Picuti “Dodici Giornali Sottobraccio”. Quello che appunto ricorda la figura e l’opera dell’indimenticabile presidente della Quintana di Foligno e personaggio di spicco della cultura e della politica cittadina e regionale. Un premio, giunto alla terza edizione, indetto dallo stesso Ente Giostra insieme alla famiglia Picuti e che, proprio nel quartier generale della Quintana, palazzo Candiotti, vedrà la cerimonia di premiazione aperta al pubblico mercoledì 7 settembre alle 18.30. A ricevere il riconoscimento, quest’anno, sarà Alessio Falconio, direttore di Radio Radicale, “storica emittente – sottolineano dall’Ente Giostra – impegnata in prima linea nella battaglia a difesa dell’informazione libera da ogni condizionamento”. “Radio Radicale si distingue per imparzialità, anche in tempo di elezioni come questo – osserva il presidente della giuria Conticelli -, e spiega la politica, sempre più difficile, ai cittadini. Abbiamo quindi riconosciuto in Falconio un giornalista che parla alla gente, nel segno di un uomo – prosegue tornando a Picuti – che sapeva parlare alla gente”. Dopo esser stato assegnato negli scorsi anni ad Antonio Lubrano e Agnese Pini, il Premio Ariodante Picuti verrà dunque consegnato domani dal presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli, ad Alessio Falconio. Il quale traccerà per l’occasione un profilo storico dell’emittente da lui diretta, illustrandone le principali caratteristiche.

Un premio giornalistico, come detto, in ricordo di Ariodante Picuti che, parola dell’amico Conticelli, “aveva un rapporto speciale con il mondo dell’informazione”. “Ogni mattina comprava e leggeva dodici quotidiani (ecco il rimando al titolo del riconoscimento) – racconta sempre Conticelli -, aveva rapporti stretti con i giornalisti e interveniva sulle notizie. Questa particolare attenzione verso questo mondo ha spinto la Quintana a dedicargli un premio con l’ausilio della famiglia. Ringrazio tutti per essere stato coinvolto – aggiunge Conticelli – perché con Ariodante avevo un rapporto speciale. Lo conoscevano tutti sia a Foligno che a livello regionale – racconta poi -, non potevi passeggiare con lui per le vie di Terni, Spoleto o Orvieto, solo per fare degli esempi, senza esser fermato dalle tante persone che lo apprezzavano. E lui – conclude Conticelli – rispondeva e parlava con tutti: da qui un premio che vuole essere vicino alla gente, non a caso premiando giornalisti che sanno comunicare”.

E tornando al premio e al saper fare comunicazione, quest’anno la giuria composta pure dal presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli, e dall’avvocato Giovanni Picuti, in rappresentanza della famiglia, ha assegnato anche la “Menzione Speciale Comunicatore dell’Anno” a Ruben Della Rocca. Si tratta del vicepresidente della Comunità Ebraica di Roma e collaboratore di Radio Radicale, all’interno del cui palinsesto illustra settimanalmente i contenuti di “Shalom”, la rivista cartacea e online della Comunità stessa. Della Rocca che, durante la cerimonia, parlerà del ruolo dei mass media nell’impegno quotidiano contro ogni tipo di discriminazione.

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