14.7 C
Foligno
lunedì, Ottobre 27, 2025
HomeCronacaCgil e Uil in piazza per difendere la sanità pubblica: “Basta tagli”

Cgil e Uil in piazza per difendere la sanità pubblica: “Basta tagli”

Pubblicato il 10 Ottobre 2022 13:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:35

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Terranuova spinge, ma i Falchi resistono: finisce 0-0 al “Blasone”

Il Foligno Calcio, dopo una gara senza mai tirate in porta, tiene botta ai colpi degli ospiti e conclude il match in parità. Manni: "Siamo in emergenza, ma sono soddisfatto dei miei ragazzi, che hanno disputato una partita di maturità".

Casa di comunità a Foligno, la presidente Proietti: “Troveremo le risorse”

In occasione dell’evento conclusivo della Festa de l’Unità organizzata dopo 11 anni dal Partito democratico cittadino, si è tornato a parlare dell’importante presidio sanitario. Sul tavolo del dibattito anche altri temi cari ai folignati, come la Variante sud, le concessioni sul fiume Menotre e le energie rinnovabili

Bevagna, rubate ostie e vasi sacri da Santa Margherita

Il furto è avvenuto nella chiesa del convento nel pomeriggio di sabato. L’arcivescovo vescovo Renato Boccardo celebrerà una messa di riparazione

Difendere e rilanciare la sanità pubblica in Umbria. Queste le motivazioni alla base della manifestazione regionale che Cgil e Uil hanno indetto per sabato 22 ottobre. Manifestazione che è stata annunciata nella mattinata di lunedì, chiamando a raccolta i cittadini affinché scendano in piazza al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto sanitario. L’appuntamento è alle 10 in piazza IV Novembre, a Perugia, e vedrà la presenza delle sigle sindacali di Fials e Nursind. 

“Il livello di preoccupazione sul futuro della sanità pubblica nella nostra regione è altissimo – hanno dichiarato a questo proposito i segretari generali della Cgil e della Uil, Vincenzo Sgalla e Maurizio Molinari -. E percepiamo con chiarezza un grande malessere tra i lavoratori e nella cittadinanza tutta”. Malessere che, sottolineano i due sindacalisti, affonda le proprie radici già prima della pandemia e che con l’arrivo del Covid-19 si è acuito, tra “carenza di personale, che produce disservizi clamorosi, liste d’attesa bloccate, pronto soccorso congestionati, barelle nei corridoi e condizioni di lavoro insostenibili”. 

Cgil e Uil, insieme a Fials e Nursind, puntano poi il dito contro “la totale mancanza di confronto con la Regione” che, spiegano, ha prodotto prima “un piano sanitario adottato in solitudine, in pieno agosto, nonostante le oltre 8mila firme raccolte dai sindacati e le promesse di un confronto, in realtà mai partito”, e poi un piano di efficientamento che, lamentano, non è stato “mai discusso con i sindacati” e che si presenta “pieno di tagli, accorpamenti e tutto incentrato sul risparmio, compreso quello sui farmaci, che di fatto rischia di bloccare le assunzioni, annunciate a più riprese, ma mai effettuate”.  

Per i sindacati, dunque, occorre “rafforzare e potenziare la sanità pubblica, a partire da quella territoriale”. “I cittadini umbri – concludono – vogliono una sanità pubblica e universale a garanzia del diritto alla salute, per loro e per le generazioni future”. 

Articoli correlati