Due cuscini antidecubito e due teli per sollevatore elettrico sono stati donati al reparto di Neuroriabilitazione dell’ospedale di Foligno dai familiari di un paziente. Presidi che il responsabile della struttura, il dottor Federico Scarponi, ha definito “preziosi per aiutare a svolgere meglio il proprio lavoro”. Si tratta, infatti, di strumenti acquistati – spiegano dall’Usl Umbria 2 – appositamente per facilitare la gestione e la mobilitazione dei pazienti con cerebrolesione acquisita.
“È stato un gesto di alto senso civico e di profonda generosità” è stato, dunque, il commento del dottor Scarponi, che ha aggiunto: “Questa donazione valorizza il lavoro di tutti gli operatori, ma – ha sottolineato il responsabile della Neuroriabilitazione del ‘San Giovanni Battista’ – rappresenta anche uno stimolo per il personale sanitario in generale a continuare a far sì che la professionalità e il rigore tecnico siano sempre accompagnati dall’umanità nelle cure e dalla vicinanza alle famiglie e ai bisogni dei pazienti”. Donazione che, come detto, porta la firma proprio della moglie e dei figli di un paziente, che hanno così voluto esprimere la loro riconoscenza nei confronti di tutto il personale del reparto, dove l’uomo è stato ricoverato per un evento cerebrale che si era verificato mentre si trovava in un’altra regione.
Durante la cerimonia di consegna – fanno sapere dall’Usl Umbria 2 guidata dal dg Massimo De Fino – i familiari hanno ricordato con commozione e gratitudine il periodo vissuto in reparto, caratterizzato oltre che dalla professionalità, anche dal senso di accoglienza e di vicinanza trasmesso loro dai vari operatori. Grazie a questo rapporto, hanno spiegato, “si sono sentiti in parte alleviati dalle preoccupazioni dovute alla malattia e il paziente ha potuto beneficiare del contatto costante con i propri cari”. Presente alla donazione tutto lo staff della struttura di Neuroriabilitazione, che ha quindi ringraziato la famiglia dell’uomo che, con discrezione, ha realizzato questo grande gesto di altruismo. Ringraziamenti ai quali si sono aggiunti quello dello stesso direttore generale de Fino e del direttore del “San Giovanni Battista”, il dottor Mauro Zampolini.