Arrivano i primi fondi per far fronte all’emergenza sisma. A poche ore dalle due scosse di terremoto che hanno interessato l’Alto Tevere – la prima di magnitudo 4.3 alle 16.05 e la seconda di 4.4 alle 20.08 – con epicentro a pochi chilometri dal comune di Umbertide, la giunta regionale ha deliberato lo stanziamento immediato di risorse per fronteggiare le criticità riscontrate. Parallelamente si è agito anche sul fronte operativo, con i tecnici incaricati che hanno dato il via tempestivo ai sopralluoghi, per una rilevazione dei danni causati dal sisma tanto agli edifici pubblici quanto a quelli privati che si trovano nell’area maggiormente interessata dalle scosse. Ma non solo. In poche ore, infatti, il personale della Protezione civile ha allestito in diverse strutture del territorio 200 posti letto che, nella prima notte – quella di giovedì, appunto – hanno accolto 130 persone. Grazie all’intervento di Umbria Mobilità, poi, messe in sicurezza anche alcune stazioni colpite dal sisma.
TESEI SUI LUOGHI DEL SISMA – Queste, dunque, in sintesi le attività poste subito in essere a seguito degli eventi sismici, mentre nella sede del Centro regionale di Protezione civile di Foligno veniva attivato il centro operativo, con un primo vertice già nella serata di giovedì ed un secondo nella tarda mattinata di venerdì, entrambi alla presenza della governatrice umbra. Prima del secondo appuntamento folignate, però, Donatella Tesei ha raggiunto i luoghi del sisma. Venerdì mattina alle 9, infatti, la presidente era in Comune ad Umbertide per una riunione a cui hanno preso parte – oltre al sindaco Luca Carizia – anche l’assessore regionale Enrico Melasecche, i tecnici regionali e comunali, il prefetto di Perugia, Armando Gradone, e i rappresentanti delle forze dell’ordine. Successivamente sono stati effettuati sopralluoghi nei tre hub principali, dislocati sul territorio umbertidese e perugino, che hanno ospitato nella notte i cittadini, per poi dirigersi, accompagnati dalle autorità competenti, a Pierantonio per le verifiche di sicurezza e per una mappatura delle condizioni di alcuni edifici con particolare attenzione alle scuole.
IL VERTICE A FOLIGNO – In tarda mattinata, poi – come detto -, si è svolta un’ulteriore riunione operativa, al Centro regionale di Foligno, a cui hanno partecipato anche rappresentanti della Protezione civile nazionale, vigili del fuoco e il sottosegretario agli Interni, Emanuele Prisco, al fine di coordinare gli interventi sul territorio e per ampliare la capacità di posti letto destinati ai cittadini per la seconda notte fuori dalle abitazioni.
PROVINCIA: “NO DANNI ALLE SCUOLE” – “Non ci sono danni agli edifici scolastici superiori del territorio della provincia di Perugia”. Così l’Ente di piazza Italia guidato dalla presidente Stefania Proietti, all’indomani del sisma nell’Alto Tevere. A fare il punto sullo stato in cui si trovano gli edifici scolastici di proprietà della Provincia è stato il personale tecnico del Servizio Progettazione e di quello Edilizia dell’Ente, che fin dalle prime ore di venerdì è stato impegnato per verificare la situazione delle strutture e segnalare eventuali problematiche. “La Provincia si è attivata – ha dichiarato la consigliera delegata all’Edilizia, Erika Borghesi – per monitorare con attenzione tutti i plessi scolastici di propria competenza, compresi i cantieri delle scuole in costruzione. I sopralluoghi effettuati, a partire dalle zone dell’epicentro del sisma, come Umbertide, Città di Castello e l’Alto Tevere in generale, per proseguire poi verso il perugino e negli altri Comuni in cui si è avvertita maggiormente la scossa, non hanno evidenziato alcun problema strutturale. La situazione è sotto controllo anche per l’Istituto superiore Campus ‘Leonardo da Vinci’ di Umbertide, plesso vicino all’area più colpita. I tecnici non hanno segnalato danni, ma solo la necessità di provvedere alla sistemazione di intonaco e tinteggio, leggermente rovinato, in corrispondenza dei giunti strutturali dell’edificio. Questa è l’unica cosa segnalata, riscontrata a seguito del movimento dell’edificio durante la scossa”. Secondo quanto riferito da Erika Borghesi, inoltre, già questa mattina saranno “effettuate le necessarie opere di ripristino per garantire ambienti sicuri e accoglienti alle studentesse e agli studenti”.
CGIL SULLE AZIENDE – “Dalla mattinata di venerdì ci siamo attivati per verificare la situazione nei luoghi di lavoro del territorio e capire come tutelare lavoratrici e lavoratori delle aziende che hanno dovuto sospendere la produzione”. A parlare è Fabrizio Fratini, responsabile Alta Umbria per la Camera del Lavoro di Perugia, che ha così fatto il punto sulle realtà economiche che operano nelle zone del terremoto. “Attualmente abbiamo una situazione abbastanza tranquilla – ha quindi proseguito -, con aziende a Umbertide, Montone e Pierantonio che stanno gestendo l’uso della cassa integrazione, già aperta in precedenza, o comunque utilizzando strumenti contrattuali e legislativi in raccordo con le organizzazioni sindacali. Naturalmente – aggiunge il responsabile Cgil – le nostre sedi e tutto il sistema dei servizi della tutela Cgil sono a disposizione della popolazione per qualsiasi tipo di esigenza. Vogliamo anche rimarcare infine – conclude Fratini – l’encomiabile lavoro di tutti i dipendenti pubblici, a partire da lavoratrici e lavoratori dei Comuni colpiti, che hanno garantito una risposta pronta ed eccellente nell’emergenza”.
I SOPRALLUOGHI DEI VIGILI DEL FUOCO – Intanto vanno avanti i controlli dei vigili del fuoco negli edifici dell’Alto Tevere, per dare risposta alle tante richiesta arrivate nelle passate ore dagli stessi cittadini. Tracciando un bilancio dell’attività svolta nella giornata di venerdì, a sera risultavano effettuati 97 interventi, sei ancora in corso e 347 in coda. Decine, secondo quanto reso noto, le strutture di fatto inagibili.