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Menotre in “secca”, scatta la denuncia per reato ambientale

Pubblicato il 14 Marzo 2023 16:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:08

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Non si fermano a Foligno le azioni poste in essere a tutela del fiume Menotre, con particolare attenzione all’area di Serrone dove, nelle scorse settimane, si era registrata l’ennesima “secca”, intaccando il minimo deflusso costante in alveo. Ad intervenire nelle ultime ore sulla vicenda è stato il circolo cittadino di Legambiente che, negli scorsi giorni, ha anche presentato una denuncia per reato ambientale ai carabinieri del Nucleo forestale che operano sul territorio. Una denuncia con la quale, di fatto, l’associazione ambientalista chiede che si vigili “con la massima attenzione” sullo stato di salute del corso d’acqua che attraversa la montagna folignate. Ad assistere il circolo guidato da Marco Novelli sarà in questa battaglia l’avvocato Alessio Fiacco che, spiegano, “si è messo a completa disposizione per seguire in maniera gratuita ogni risvolto legale” legato a quelli che vengono apostrofati come “prelievi selvaggi” delle acque del Menotre, in particolar modo – come detto – nel tratto che va da Serrone a Casenove. Legambiente Foligno, dunque, sottolinea come non intende “abbassare la guardia” sulla vicenda, tutt’altro. L’associazione, infatti, “promette massima attenzione sulla regolare funzionalità delle centraline idroelettriche, in particolare nei tratti di Serrone e di Scopoli dove – sottolineano – si sono già verificati veri e propri prosciugamenti totali di interi tratti con danni incalcolabili all’ecosistema fluviale, patrimonio comune”. La presa di posizione da parte di Legambiente si va così ad aggiungere a quella già espressa dagli abitanti della montagna, che lo scorso mese di febbraio avevano acceso i riflettori sulle questione più di una volta: in prima battuta denunciando la “secca” del fiume e chiedendo l’intervento dei carabinieri forestali che, giunti sol posto, avevano effettuato i rilievi fotografici e compilato il verbale relativo alla situazione registrata. Successivamente organizzando un vero e proprio presidio, guidato dal Comitato Pro Serrone e accompagnato dallo striscione “Menotre vivo!”. Ad intervenire sulla vicenda nelle scorse settimane anche il sindaco Stefano Zuccarini che, come ricordato anche da Legambiente, si era attivato per chiedere “l’immediato intervento dei carabinieri e tutte le documentazioni ai competenti uffici regionali per convocare un apposito tavolo istituzionale”. “Come Legambiente saremo in prima fila, insieme ai comitati della Valmenotre e al Comune di Foligno – concludono quindi dall’associazione – ed è nostra intenzione chiedere la revoca delle concessioni”.

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