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Da Foligno a Spello, la polizia entra in classe per parlare di legalità e bullismo

Pubblicato il 15 Marzo 2023 11:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:07

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Legalità, rispetto delle regole, bullismo e cyberbullismo. Sono i temi che la Polizia di Stato è tornata a portare sui banchi di scuola nell’ambito del protocollo stipulato dalla Questura di Perugia e l’Ufficio scolastico regionale. Un protocollo che prevede l’organizzazione di incontri tra il personale della Polizia e gli studenti e che, negli scorsi giorni, ha interessato due scuole del Folignate. Si tratta degli studenti della scuola primaria dell’Istituto comprensivo “Ferraris” di Spello e di quello dell’Istituto “Piermarini” di Foligno. In entrambe le occasioni il dirigente del Commissariato di Foligno e il personale della Polizia di Stato hanno interagito con i ragazzi, rispondendo alle numerose domande con l’obiettivo di educare le generazioni future alla legalità attraverso la diffusione della cultura dei valori civili quali il rispetto delle regole, la solidarietà, l’inclusione che rappresentano fondamentali punti di riferimento per la crescita dei cittadini di domani e per la costruzione di una società più giusta ed equa. Durante gli incontri, gli operatori della Polizia di Stato hanno fornito alcune indicazioni ai ragazzi, che hanno così potuto osservare, da un’ottica differente, la loro “vita virtuale”, comprendendo come i comportamenti adottati in rete si riflettano poi nella vita reale, con conseguenze che possono rivelarsi anche negative e pericolose. Grande attenzione è stata riservata, in particolare, ai fenomeni del cyberbullismo e dell’adescamento online in un’ottica di prevenzione, illustrando anche le buone pratiche nell’utilizzo dei social network, così da aiutare gli studenti a tenersi alla larga dai rischi della rete. Tutti temi che hanno riscosso grande interesse, sia tra gli studenti che tra gli insegnando. “Il nostro impegno nella promozione e nella diffusione della cultura della legalità è costante” ha commentato al riguardo il questore Giuseppe Bellassai, che ha aggiunto: “Lo scopo è quello di sensibilizzare i più giovani su tematiche come il rispetto delle regole, su fenomeni come quello del bullismo ma anche su comportamenti come l’assunzione di sostanze alcoliche e stupefacenti”. Gli incontri avviati dalla Polizia di Stato proseguiranno nei prossimi mesi in tutte le scuole della provincia che hanno aderito al protocollo.

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