Chiaroscuro ritorna, dopo gli ultimi due eventi sold out, con un appuntamento in concomitanza dell’uscita del primo numero dell’anno. L’associazione culturale, giunta al suo tredicesimo anno di vita, dalla quale prende il nome l’omonima rivista, torna con la formula che l’ha vista già vincente negli ultimi mesi: evento più presentazione del magazine in uscita. Tredicesimo anno e numero 68 di un trimestrale che è riuscito a sopravvivere alla crisi dell’editoria e soprattutto alla pandemia, puntando tutto sulla voglia e la passione dei suoi autori, rendendolo di gran lunga una delle riviste storiche della nostra città. Domenica 16 aprile, alle 17, allo Spazio Astra di Foligno, ci sarà lo spettacolo gratuito “Parole e Colori: l’Inferno di Dante”. Nella città dantesca di Foligno la redazione di Chiaroscuro ha deciso di organizzare uno spettacolo a tema Dante, intrecciando varie arti al suo interno. Il direttore editoriale, il professor Claudio Stella, racconterà l’Inferno di Dante sviscerando storie e dettagli del sommo poeta, accompagnato dall’attore Giacomo Nappini Casuzzi del San Carlo di Foligno, che leggerà passi scelti per la serata. Il tutto contornato dalla presenza dall’artista Michele Rubini, illustratore della Sergio Bonelli con serie come Tex, Zagor e Dampyr, che realizzerà una tela dal vivo – ovviamente tematizzata con le letture -, durante tutta la rappresentazione. L’evento sarà l’occasione, oltre alla presentazione del nuovo numero in uscita, introdotto dal direttore responsabile Alessio Vissani, anche per avviare la nuova campagna abbonamenti del trimestrale. “Per noi è un orgoglio proporre ogni volta un argomento differente – racconta il direttore editoriale, Claudio Stella – e siamo felici che un tema così importante per noi come Dante abbia potuto abbracciare due talenti indiscussi, come l’attore Giacomo Nappini Casuzzi e il disegnatore di Tex, Michele Rubini. È un onore poter raccontare il Sommo Poeta insieme a questi due importanti personaggi. Da sempre la nostra idea è quella di creare quanto più eventi culturali possibili e di ogni tipo. Ora che abbiamo ripreso le attività associative, continueremo a proporre altri piccoli momenti ‘spot’ per coinvolgere la cittadinanza”.