“Salvaguardare e valorizzare i territori montani e le aree marginali dotandole delle necessarie infrastrutture materiali ed immateriali affinché si possa interrompere il loro spopolamento e creare nuove possibilità occupazionali anche e soprattutto per le giovani
generazioni”. È quanto emerso mercoledì all’interno della Seconda commissione del consiglio regionale dell’Umbria, nel corso di un’audizione con rappresentanti istituzionali e delle Comunanze agrarie dei Comuni di Foligno, Sellano e Trevi, programmata a seguito del rinvio in commissione, da parte dell’Assemblea legislativa, lo scorso 17 gennaio, di una mozione promossa da Michele Bettarelli del Partito democratico. Il documento di indirizzo mira al rinnovo di un Protocollo di intesa, firmato nel 2014, dalla Regione Umbria, dai Comuni di Foligno, Sellano e Trevi e dalle Comunanze agrarie di Cancelli, Coste, Ponze, Orsano e dalla Parrocchia di Sant’Eraclio (Foligno) concernente l’attuazione del Contratto di paesaggio, finalizzato alla definizione di una strategia di sviluppo territoriale e di riqualificazione paesaggistica dei territori montani di comunanza dell’Appennino Centrale tra i comuni di Foligno e di Trevi. Nella mozione si chiedeva anche di aggiornare lo scenario strategico sulla base del quale definire gli obiettivi da perseguire da parte degli attori sottoscrittori del protocollo e a valutare l’attuazione dello strumento del Contratto di paesaggio anche per altre aree dell’Umbria.
Nel corso degli interventi è emersa unitariamente la richiesta verso la Giunta regionale di prevedere adeguate risorse per intervenire in maniera forte e concreta con idonei strumenti per salvaguardare le tradizioni e le peculiarità del territorio montano, dando così luogo ad un rilancio economico e paesaggistico che potrebbe rappresentare un autentico volano per l’economia locale e regionale.
Dagli interventi, oltre alla richiesta di rinnovare ed attualizzare il protocollo del 2014, è anche emersa la predisposizione, nel 2016, di uno strutturato progetto di sviluppo del territorio in questione, firmato dagli stessi soggetti, presentato alla Giunta regionale, sul quale è stato rimarcato l’auspicio di una concreta e strutturata risposta.
La Commissione, in maniera unitaria, ha condiviso gli auspici emersi nel corso dell’audizione, impegnandosi nella predisposizione di una Proposta di risoluzione da presentare successivamente in Aula.