Un corso di guida sicura all’Autodromo dell’Umbria per i dieci migliori alunni dell’Istituto Campani – Spagna di Spoleto. L’iniziativa dell’Aci, resa possibile grazie al contributo dell’azienda Monini, è stata presentata agli studenti spoletini dal presidente dell’Automobil club di Perugia, Ruggero Campi, dall’amministratore delegato dell’Autodromo dell’Umbria, Roberto Papini e dall’imprenditore Zefferino Monini, accompagnati dal delegato spoletino di Aci, Domenico Proietti. Ad accoglierli la dirigente scolastica Rita Scagliola e dal docente Leonardo Chiacchierini.
Nello specifico, l’iniziativa si chiamerà “Premio Monini Guida Sicura”. “Sono un appassionato di motori – ha detto Monini – e come tale ho ritenuto giusto essere coinvolto in una bella iniziativa. Ricordo il mio atteggiamento di 18enne neopatentato, sportivo e competitivo anche nell’approccio con la strada. Sono stato fortunato e mi ritrovate qui a parlarvi: nella mia vita ho avuto tanti incidenti da cui sono uscito fortunatamente illeso. Quando mi è stata proposta questa cosa, ricordando i tanti amici che non ho più, ho accettato perché ho ritenuto fosse il giusto modo per capire cosa si può fare bene in auto e in strada. L’auto – ha proseguito Monini – è un’arma pericolosa e senza conoscerla è come andare in giro con una pistola senza sapere come funziona. La scelta dell’Istituto è quindi utile, in primo luogo per farvi migliorare a livello scolastico. E comunque sia, chi riuscirà a fare il corso, faccia tesoro di quello che imparerà e lo trasferisca ai propri compagni di classe”.
L’ad dell’Autodromo dell’Umbria ha descritto il funzionamento dell’Autodromo, un polo multifunzione che svolge diverse attività e che ospita, in alcuni casi, anche i test di case automobilistiche per nuovi motori e nuovi modelli. “Oggi – ha detto Papini – ci confrontiamo con numeri spaventosi negli incidenti stradali e il nostro lavoro è diventato anche quello di migliorare la capacità di guida. Quando siamo al volante pensiamo di essere capaci, ma c’è ancora molto da imparare, da tutti. In Autodromo esistono gli strumenti per correggere gli errori comuni che vengono effettuati”. Sottolineata anche la potenzialità occupazionale della struttura: “Per ogni gara ci sono 50-60 dipendenti, tanti giovani che scoprono il mondo del motorsport sotto mille ruoli. L’Autodromo è un’attività giovane e varia e tutti i giorni c’è qualcosa di nuovo da imparare”.
“L’Autodromo è un’azienda – ha detto Campi – nella quale lavorano molte persone e capace di generare indotto sul territorio e quindi ricchezza. Un’azienda che sembra un parco giochi ma che invece è dotata di organizzazione giuridica, una struttura, personale, contabilità e bilancio. Entro l’anno l’Autodromo diventerà società benefit, che porta avanti le proprie attività, ma che crea anche beneficio sul territorio. Abbiamo intenzione di farlo interrompendo la scia di sangue delle morti su strada, riducendo la piaga degli incidenti stradali. Il percorso dell’educazione e della sicurezza stradale – ha proseguito Campi – inizia da lontano, fin dalle elementari. E l’iniziativa che vogliamo fare con Spoleto va in questa direzione. Il tutto grazie al contributo del dottor Monini e alla sensibilità del vicepresidente di Aci, Giulio Valentini”. Lanciata anche la possibilità di un Pcto (Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento) da svolgere proprio all’Autodromo: “C’è bisogno di tante professionalità. Questa occasione di venire in Autodromo potrà servirvi per farvi appassionare del mondo del motorsport”. Sottolineata la necessaria attenzione al contrasto alla spavalderia alla guida anche dal delegato Aci di Spoleto, Domenico Proietti.