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In piazza San Domenico la Notte barocca

Pubblicato il 22 Agosto 2023 13:51

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Diciassette spettacoli, due masterclass e il grande appuntamento finale con la Notte barocca che quest’anno, per la prima volta si terrà, in piazza San Domenico. Ed è di certo questa la novità più rilevante della 44esima edizione di Segni Barocchi Festival, che torna a Foligno dal 27 agosto al 9 settembre prossimi. 

Un’edizione che, per dirla con le parole del direttore artistico, il maestro Fabio Ciofini, “conferma le progettualità del passato”, aprendosi “non solo alla musica” ma ponendo “attenzione a tutte le sfaccettature dell’arte barocca” a cui faranno da sfondo “i luoghi più belli di Foligno”. Importanti le collaborazioni avviate dalla kermesse: da quella consolidata con gli Amici della musica a quella nuova siglata con Foligno Danza Festival, fino ad arrivare alla sinergia con il Carnevale dei ragazzi di Sant’Eraclio. E senza dimenticare la sinergia con l’Ente Giostra Quintana. E ancora “grande attenzione al territorio” con il coinvolgimento di diverse frazioni – da Sassovivo a San Giovanni Profiamma, da Vescia a Treggio, da Belfiore a Rasiglia e Colfiorito – e la “valorizzazione di strumenti storici” custoditi nel Folignate, come gli organi presenti in diverse chiese della Diocesi. “Strumenti – ha dichiarato il maestro Ciofini – che auspico possano essere suonati anche in periodi diversi da quello del Festival”. 

Si parte, come detto, domenica 27 agosto con due appuntamenti: il primo, alle 18 nella chiesa di San Nicolò a Foligno con l’organista Tomeu Seguì Campins; il secondo, alle 21, all’auditorium San Domenico con “Il canto di Shakespeare”, un viaggio tra musiche e parole del teatro rinascimentale elisabettiano con la voce recitante di Pamela Villoresi e la direzione musicale di Giordano Antonelli. Nella stessa giornata Segni Barocchi Festival si intreccerà con la Quintana: alle 19, infatti, nella corte esterna di palazzo Trinci, l’Ente Giostra presenterà il programma della Rivincita e il Palio. La prima settimana del Festival barocco proseguirà, poi, con appuntamenti quotidiani, come quello in agenda per martedì 29 agosto, alle 21, all’Oratorio del Crocifisso, dove andrà in scena “L’avida sete”, madrigali di Carlo Gesualdo da Venosa e Luzzasco Luzzaschi in un racconto di Sandro Cappelletto: il primo degli eventi in cartellone realizzati insieme agli Amici della musica. A chiudere la prima settimana sarà, invece, “Dancing Bass” con l’ensemble Orfeo Futuro alle 21 nella corte di palazzo Trinci. Da lunedì 4 settembre, poi, spazio ai concerti d’organo nelle chiese delle frazioni folignati fino ad arrivare al grande appuntamento di sabato 9 settembre, quello cioè con la Notte Barocca, promosso insieme all’Ente Giostra. Allo spettacolo di Festigroup si accompagneranno, poi, le performance del Carnevale dei ragazzi di Sant’Eraclio e del Foligno Danza Festival che dalle piazze e vie limitrofe confluiranno in piazza San Domenico. Due, invece, le masterclass: dal 30 agosto al primo settembre con “Cantare l’età del canto” alla scuola di musica “Biagini”; e dal 7 al 9 novembre con il “Laboratorio di danza rinascimentale e barocca” all’auditorium Santa Caterina. 

“È un programma fitto – ha dichiarato l’assessore comunale alla Cultura, Decio Barili -. Siamo giunti alla 44esima edizione, ma il Festival si rinnova ogni tanto, tanto nelle difficoltà quanto nelle soddisfazioni e nell’attenzione che richiama. Tre gli elementi fondamentali che lo caratterizzano – ha quindi aggiunto -: la collaborazione tra associazioni; la valorizzazione del patrimonio artistico-culturale dell’intero territorio comunale e un percorso condiviso e realizzato insieme all’Ente Giostra, dopo anni di scollamento”. Elementi richiamati anche da Monica Sassi, presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Foligno, tra gli enti sostenitori del Festival. “Siamo felici di essere presenti e di sposare un’altra edizione di questa manifestazione, importante per la nostra città. La collaborazione – ha concluso – è fondamentale perché tutto ciò che di bello c’è nel nostro territorio possa essere portato al cospetto non solo dei turisti ma anche e soprattutto dei cittadini, che devono essere coinvolti in prima linea”. “I cittadini – le ha fatto eco l’assessore comunale al Turismo, Michela Giuliani – devono essere i primi a conoscere le bellezze del territorio, perché possano esserne promotori. E il mio ringraziamento va a questo Festival, perché ci permette di promuovere non solo il nostro centro storico, ma anche le frazioni, contribuendo a mettere in risalto luoghi che non è semplice trovare aperti”. A chiudere gli interventi che hanno accompagnato la presentazione dell’edizione numero 44 di Segni Barocchi, il presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli, che ha parlato di una giornata importante e speciale, auspicando incursioni del Festival Segni Barocchi anche in occasione delle future Quintane di giugno.

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