Nuovo anno scolastico, vecchi problemi. Al suono delle prime campanelle negli istituti di ogni ordine e grado di Foligno si è, infatti, accompagnato il ritorno del grande traffico nelle ore di punta, quelle cioè che coincidono con l’ingresso e l’uscita degli studenti da scuola, con tutto ciò che ne consegue sia per la viabilità cittadina che per l’inquinamento. Una vecchia problematica, appunto, che il circolo folignate di Legambiente, presieduto da Marco Novelli, torna a sollevare, rivolgendo un appello alle istituzioni cittadine “affinché – commentano – si possano adottare soluzioni alternative rispetto al traffico di autovetture private”.
La ripresa delle lezioni per Legambiente sarebbe stata una buona occasione per un nuovo inizio, “ma – dichiarano dall’associazione – ci sembra che nulla sia cambiato rispetto all’anno precedente”. Ad essere interessato dalla questione è, di fatto, tutto il territorio comunale, dal centro alle periferie e fino ad arrivare alle frazioni. “Le auto – sottolineano – continuano ad essere il mezzo principale per l’arrivo a scuola degli alunni con un traffico che peggiora grandemente in coincidenza delle scuole aperte e un aumento notevole della mancanza di sicurezza per chi invece sceglie di andare a piedi o in bicicletta sia a scuola che a lavoro, aiutando la comunità”.
Per Legambiente, dunque, sarebbe necessario “gestirle in modo da ridurre tale traffico, secondo gli esempi delle altre città e le soluzioni già attivate a Foligno nel passato”. Il riferimento è all’utilizzo di pulmini, ma anche ad iniziative come piedibus o con l’istituzione di zone a traffico limitato, tutti strumenti che, per l’associazione ambientalista, “d’accordo con le dirigenze scolastiche potrebbero essere adottate per tutelare le nuove generazioni e risparmiare alla città traffico”.
In questa direzione va l’iniziativa avviata dai genitori che hanno i figli che frequentano la scuola Santa Caterina, che hanno avviato una raccolta firme per chiedere “l’istituzione di un pulmino, anche a proprie spese – specificano da Legambiente -, che possa fare il servizio di trasporto a scuola”. Un’iniziativa che ha una duplice valenza: da un lato quella, appunto, di ridurre il traffico cittadino migliorando la viabilità; e dall’altro quella di aiutare le famiglie nella loro organizzazione quotidiana. Già una quarantina i genitori che hanno sottoscritto la petizione, per dare seguito ad una richiesta che, proseguono, “è stata avanzata da quasi un anno”, ma che, denunciano, “non sembra aver riscontrato il favore dell’amministrazione comunale e manca una risposta scritta con la motivazione di tale diniego”.
“Vorremmo – concludono quindi da Legambiente – che si trovino soluzioni per cambiare la città in meglio e non lasciarla in balia dello smog e del caos automobilistico. Sappiamo che un tassello fondamentale è quello delle scuole, che oltretutto ha anche una valenza educativa per le nuove generazioni”.