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I Primi d’Italia guardano agli ultimi

Pubblicato il 22 Settembre 2023 14:57

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Non c’è solo buon cibo e cultura dell’alimentazione ne I Primi d’Italia. La kermesse firmata Epta Confcommercio, infatti, nell’edizione numero 24, in programma a Foligno dal 28 settembre al primo ottobre prossimi, ha deciso di dedicare ampio spazio alla solidarietà. “Un Festival dei primi piatti dedicato agli ultimi”, così lo ha apostrofato il direttore della Caritas diocesana, Mauro Masciotti. “Da parte nostra un segnale forte” lo aveva anticipato il patron Aldo Amoni, presentando in conferenza stampa le novità dedicate al sociale. La prima riguarda l’allestimento di un villaggio della solidarietà, che si va ad aggiungere ai Villaggi del gusto che de I Primi d’Italia sono un marchio distintivo. Un villaggio che verrà allestito per tutti i quattro giorni della manifestazione nell’ex Molino di sotto di via San Giovanni dell’Acqua e che vedrà l’impiego di una quindicina di persone bisognose. “Sarà un’occasione di lavoro per gli accolti delle case della carità umbre” ha spiegato Mauro Masciotti, ribadendo l’importanza del lavoro per dare dignità a chi è in difficoltà. La seconda iniziativa riguarda, invece, la serata di beneficenza in programma per sabato 30 settembre, alle 21.30, all’auditorium San Domenico: un appuntamento tra musica e varietà che vedrà salire sul palco artisti umbri, con la partecipazione straordinaria dell’attore Marco Bocci. Il ricavato dell’evento sarà interamente devoluto all’Ufficio pastorale della diocesi, a supporto dei tanti progetti realizzati dalla Caritas a livello locale e regionale. “Grazie a I Primi d’Italia per questo segnale di vicinanza alle nostre famiglie – ha quindi aggiunto Mauro Masciotti -. Per noi sarà una ripartenza anche in vista della 25esima edizione del prossimo anno, quando amplieremo il nostro contributo data anche la concomitanza con il Giubileo”.

Tornando all’edizione di quest’anno, sono tante altre le novità annunciate da Aldo Amoni. Sale, infatti, il numero dei Villaggi del gusto. In totale saranno 16, con l’arrivo di nuove regioni ospiti: si tratta di Sicilia, Campania, Abruzzo e Molise. Ai quali si aggiunge anche quello per le persone celiache. E poi, nuove location: palazzo Pierantoni, che ospiterà la Campania e gli Orti Orfini dove, invece, verrà allestito il villaggio dell’Umbria. Spazio, poi, ai momenti di approfondimento con tre convegni: il primo dedicato all’olio d’oliva in collaborazione con l’Associazione umbra frantoi oleari (venerdì 29 settembre, alle 10.30, all’auditorium San Domenico); il secondo, dal titolo “Menti in pasta” prevede un incontro con esperti dell’Università di Perugia per conoscere uno degli alimenti principali della dieta mediterranea (venerdì 29 settembre, alle 11, nella sala Rossa di palazzo Trinci); il terzo, infine, sarà incentrato su sicurezza alimentare e qualità, promosso insieme all’Ordine degli avvocati di Perugia e la Fondazione forense di Perugia (venerdì 29 settembre, alle 15.30, nella sala Rossa di palazzo Trinci). Tra

Villaggi del gusto, show cooking, food experience e le tante altre iniziative in cartellone il Festival dei primi piatti conta sull’apporto di uno staff di circa 500 persone. Presenti anche gli studenti dell’Istituto alberghiero di Spoleto. “Da dieci anni collaboriamo con I Primi d’Italia – ha spiegato la dirigente scolastica, Roberta Galassi – e quest’anno saremo presenti per tutte le quattro giornate con sessanta alunni. In più avremo un nostro gazebo all’interno del quale presenteremo l’offerta formativa del nostro istituto, il più antico del suo genere in Umbria, tra i più antichi a livello nazionale”. Attenzione anche ai più piccoli con I Primi d’Italia Junior, attraverso l’organizzazione di laboratori realizzati grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e curati dalla Federazione italiana dettaglianti alimentari. “Ai più piccoli – ha spiegato la vicepresidente regionale, Catiuscia Pizzoni – insegniamo non solo come fare la pasta ma anche le regole di una corretta alimentazione”.

Insomma, per dirla con le parole di Aldo Amoni, Foligno si presenta al pubblico come “la capitale mondiale dei primi”, forte del grande lavoro che viene annualmente fatto interessando svariati ambiti. Un’immagine ripresa anche dall’assessore comunale al Turismo, Michela Giuliani, per la quale Foligno può vantare anche un unicum: “La presenza – ha detto – di dieci taverne con cucine attrezzate e professionali”. “Questo Festival – ha aggiunto – rappresenta un grandissimo veicolo di promozione turistica, con persone che, dopo essere venute una prima volt, ritornano”. Un evento che, Michela Giuliani, ha definito “family friendly” per la grande attenzione ai bambini, ma anche verso le bellezze culturali cittadini. “Ci saranno visite guidate in abbinamento a degustazioni, promosse insieme all’Associazione guide turistiche dell’Umbria – ha proseguito -. Prevista, inoltre, un’apertura straordinaria dello Iat e l’allestimento di un punto informativo del Comune all’interno dell’InfoPoint di piazza della Repubblica e, infine, un servizio di navette gratuite dai principali parcheggi della città al centro storico”. “Il mio grazie – ha detto da parte sua il patron Amoni – va all’amministrazione comunale alle forze dell’ordine cittadine per il supporto che ogni anno ci danno nell’organizzazione de I Primi d’Italia”.

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