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Sviluppo sostenibile, “La Fabbrica nel paesaggio” presenta 21 nuovi progetti

Pubblicato il 17 Ottobre 2023 09:56

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È ormai alla sua 14esima edizione il concorso internazionale “La Fabbrica nel paesaggio”, ideato e promosso dal Club per l’Unesco di Foligno e Valle del Clitunno che culminerà nella cerimonia di premiazione il 21 ottobre, alle 16, nella sala Sisto IV di palazzo Trinci. Notevole l’interesse suscitato dal concorso a livello internazionale, con 21 “fabbriche” iscritte, appartenenti a 9 regioni italiane e a 2 stati esteri (Slovenia e Malta), su candidatura di 20 Club Unesco partecipanti.

Quest’anno arriva un importante riconoscimento e un’occasione di ribalta internazionale per l’iniziativa, che sarà presentata a fine ottobre nell’Assemblea generale della Federazione mondiale dei centri e club per l’Unesco a Seoul, in Corea del Sud, quale esempio di buona pratica europea e nazionale in termini di attenzione alle eccellenze dei territori ed allo sviluppo sostenibile. Agli eventi conclusivi del premio, che si terranno a Foligno dal 20 al 22 ottobre e che si svolgeranno fra il Delfina Palace Hotel, il centro storico di Foligno, palazzo Trinci e la città di Spello, parteciperanno oltre 100 convegnisti, imprenditori e amministratori pubblici provenienti da tutta Italia e dall’estero.

L’edizione è stata presentata nella mattinata di lunedì 16 ottobre dal neo presidente del Club per l’Unesco di Foligno e Valle del Clitunno, Maurizio Biondi, che succede a Bruna Cascelli Federici dopo il consueto mandato triennale. “La nostra missione – ha spiegato Biondi – è soprattutto educativa e siamo molto attivi nelle scuole per trasmettere i nostri valori nelle giovani generazioni. Questo è un concorso non di architettura ma sull’inserimento di un manufatto nel paesaggio, in una logica di sostenibilità, con una grande attenzione all’Agenda 2030. Un concorso nato con la volontà di prevenzione sulle brutture che avevano devastato la valle del Clitunno. Questo ci ha dato modo di identificare, nel 2011, una prima fabbrica – termine inteso in senso latino – nella riqualificazione del Borgo di Solomeo di Brunello Cucinelli, cui demmo un attestato, il primo di una lunga serie”.

Il concorso, istituito nel 2010 ha raccolto oltre 400 progetti con una media di 20 candidature all’anno e fa parte delle iniziative che FICLU, attraverso il Club organizzatore di Foligno, propone annualmente per una riflessione su paesaggio e uso sostenibile del territorio. Nuova immagine del concorso che ha ideato un nuovo design per i premi: gli organizzatori hanno rieditato i quattro disegni dell’artista Sergio Marini, “simbolo” del Premio, declinandoli in un prezioso oggetto: una lastra in materiale composito trasparente 50×50 cm. “Le prime candidature erano di cantine, agriturismi, B&b. Oggi affrontiamo tematiche legate a desertificazione, cambiamenti climatici, alberi monumentali” ha spiegato il presidente, aggiungendo che sono state apportate diverse novità nel bando dell’edizione 2023, arricchito con nuove sezioni, passando da 3 a 5, separando i progetti realizzati “ex novo” da quelli di “ristrutturazione”; ad ogni Club inoltre è stata concessa la facoltà di supportare la candidatura di un’impresa, di un’amministrazione, di un ente, privato o pubblico, residente in altro Paese dell’Unione europea.

Il presidente Biondi ha colto l’occasione per un appello alla stampa e alle istituzioni: “Abbiamo una valenza nazionale, facciamo rete e ci relazioniamo con l’estero. Le attività sul territorio spaziano su diversi Comuni valorizzandoli; diamo visibilità alle nostre realtà di pregio. Il nostro cruccio è che siamo nel territorio per valorizzarlo in Italia e all’estero, ma non so quanto questo sia stato compreso: dateci una mano a farlo capire”.

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