“Promuovere e attuare la sostenibilità in tutte le sue dimensioni (sociale, economica e ambientale), è oggi non soltanto un’urgenza prioritaria ma una necessità, su cui Felcos intende continuare a lavorare con il massimo impegno”. È il commento del presidente Moreno Landrini, a pochi giorni dalla conclusione della missione europea che ha visto l’associazione protagonista a Bruxelles nell’ambito dell’iniziativa promossa da Anci Umbria e dal Consiglio delle autonomie locali dell’Umbria come tappa finale del progetto “Comuni in Europa”.
Partecipando alla quattro giorni, che si è tenuta dal 14 al 17 novembre scorso, Felcos ha portato il proprio contributo di esperienza su temi e metodologie volte a rafforzare anche le conoscenze degli enti locali sulla nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027 e le capacità di mettere in moto strategie per intercettarli. A volare a Bruxelles per l’occasione sono stati oltre al presidente Landrini (sindaco di Spello), anche i vicepresidenti Antonino Ruggiano (sindaco di Todi), Federico Gori (sindaco di Montecchio) e Lorenzo Schiarea (presidente del Consiglio comunale di Foligno).
“Quando Felcos Umbria è nata nel 2007 – ha dichiarato Moreno Landrini – quasi nessuno parlava di sostenibilità e cooperazione internazionale. Oggi invece – ha proseguito – questi temi sono al centro delle agende politiche sia a livello locale che nazionale e internazionale. Dopo quasi venti anni di lavoro – ha quindi sottolineato – possiamo dire che quella di allora fu un’intuizione lungimirante di cui raccogliamo i frutti e che ci consegna, su questi temi, un bagaglio di esperienza unico e insostituibile per affrontare le sfide presenti e prossime future”. Felcos, infatti, lavora da molti anni nella cooperazione internazionale, intercettando fondi dell’Unione Europea destinati a questo scopo, con un approccio territoriale che ha permesso a molti comuni e attori umbri di partecipare attivamente alle sfide internazionali, europee ed al tempo stesso locali dello sviluppo sostenibile.
“Il contesto globale – ha aggiunto la vicedirettrice di Felcos, Lucia Maddoli, in rappresentanza dell’Ufficio operativo dell’Associazione di Comuni per lo Sviluppo sostenibile – ci mostra che è fondamentale continuare a lavorare per costruire ponti e collaborazioni tra paesi e comunità come antidoto ai conflitti e alle crescenti disuguaglianze e per tutelare l’ambiente patrimonio comune. Parallelamente – ha commentato – è importante rafforzare anche il lavoro sul territorio umbro per poter supportare i Comuni nella sfida cruciale di realizzare a livello locale gli obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, e da questo punto di vista la missione a Bruxelles è stata un’occasione unica per approfondire le numerose opportunità che l’Unione Europea offre”.
Digitalizzazione e innovazione, mobilità sostenibile, green economy, energie rinnovabili, maggiore coesione economica e sociale, sono tra i temi che più ricorrono nei nuovi programmi e fondi europei: tutte questioni di massima attualità ed importanza per i comuni. “Torniamo dall’Europa – ha concluso Moreno Landrini – con un rinnovato slancio e una rafforzata consapevolezza del nostro ruolo di supporto a fianco dei comuni per migliorare, anche insieme a Regione Umbria, Provincia di Perugia, Anci e Auri, con cui abbiamo intessuto un solido rapporto di collaborazione, la qualità di vita della nostre comunità locali e garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni”.