Una gara di luminarie per far splendere ancora di più Vescia durante le festività natalizie. L’idea porta la firma di una residente della frazione folignate, Alessandra Ceciarelli, e ha subito incontrato l’appoggio e l’entusiasmo dell’associazione Valle del Menotre e della Pro loco di Vescia e Scanzano. “Anni fa – racconta la stessa Ceciarelli – eravamo soliti organizzare il presepe vivente, poi con il terremoto tutto si è fermato. Così, quest’anno ho proposto questa nuova iniziativa, anche perché sono una grande appassionata di luminarie natalizie e la risposta c’è stata. L’auspicio – ha aggiunto – è che negli anni a venire diventi un’attrattiva per scoprire il territorio, questa bellezza che Vescia ha sempre avuto”.
È così che è nata la prima edizione di “Illuminiamo Vescia” e la risposta di privati cittadini e commercianti non si è fatta attendere, con i primi che hanno dato libero sfogo alla loro creatività con installazioni luminose nelle finestre, sui balconi e nei giardini e i secondi che hanno donato i premi messi in palio. A decretare le luminarie più belle un’apposita giuria, che dal 13 al 22 dicembre ha girato in incognito per le vie del paese, stilando così una classifica delle installazioni realizzate. A farne parte il maresciallo dei carabinieri Carlo Buonanno, nel ruolo di presidente, affiancato da Bruna Cascelli e Isabella Gaudino, rispettivamente past president e attuale segretaria del Club per l’Unesco di Foligno e Valle del Clitunno.
La premiazione della prima edizione del concorso si è tenuta nel pomeriggio di sabato 23 dicembre, alla presenza di tutte le realtà coinvolte nell’iniziativa e con la partecipazione di Babbo Natale “per regalare sorrisi, allegria e qualche dono ai più piccoli” come spiegato da Moreno Corradetti tra gli organizzatori dell’evento, che ha colto l’occasione anche per ringraziare quanti hanno contribuito alla prima edizione di “Illuminiamo Vescia”, a cominciare dalla grande generosità dei 26 commercianti che operano sul territorio e che hanno subito risposto presente mettendo a disposizione i premi. “Attraverso questa iniziativa – ha sottolineato Corradetti – stiamo scoprendo il nostro territorio in una maniera completamente nuova”.
Ma chi è che si è aggiudicato questa prima edizione del concorso? Sul gradino più alto del podio Elisa Cesarini, seguita al secondo posto da Endrio Calderini e al terzo da Laura Caraboni. Al primo classificato un premio di 150 euro, mentre agli altri due da 100 euro, finanziati dalla Pro loco di Vescia e Scanzano e dall’associazione Valle del Menotre. A questi premi in denaro si sono poi aggiunti, come detto, quelli donati dalle attività commerciali. Tra le installazioni che hanno poi riscosso grande successo anche quella realizzata da Elena Marchionni con il suo “Bosco incantato” le cui decorazioni sono visibili attraverso il giardino esterno, ma non solo. Grazie alla presenza di un Qr Code, infatti, è possibile “entrare virtualmente” nella sua abitazione per ammirare l’atmosfera natalizia ricreata all’interno. Sempre nel giardino è, inoltre, presente una piccola cassetta postale all’interno della quale i bambini possono lasciare delle lettere per contribuire ad un racconto collettivo che ha per protagonista un pinguino, “ispirato – spiega Elena Marchionni – ai racconti di Lewis Carroll”. “Il ‘Bosco incantato’ – ha quindi aggiunto – vuole simboleggiare il rapporto con la natura contro l’idea di un Natale consumistico. Tutte le decorazioni sono infatti realizzate con materiali di recupero e di riciclo”.
“In tanti hanno aderito – ha commentato il presidente della giuria, il maresciallo Buonanno – e come giuria abbiamo deciso di premiare l’estro. C’è stato anche chi ha partecipato inconsapevolmente, perché aveva illuminato la propria abitazione a prescindere dal concorso. É stata una bella iniziativa, alla quale mi sono prestato molto volentieri, all’interno di una comunità molto coesa con la quale come Arma dei carabinieri abbiamo sempre collaborato, entrando a stretto contatto con il tessuto sociale. Su questo fronte, a gennaio incontreremo anche gli studenti di Belfiore per parlare di bullismo e cyberbullismo”.
“La cosa che più mi ha colpita – gli ha fatto eco Isabella Gaudino, segretaria del locale Club Unesco – è la capacità di questa comunità di lavorare unita per la valorizzazione delle tradizioni, trasferendo questo importante patrimonio anche alle nuove generazioni. Solo così possiamo spingere i nostri figli a vivere il paese e ad essere protagonisti della vita di tutti i giorni, incontrandosi, parlandosi e facendosi compagnia. La partecipazione trasversale che parte dai nonni e arriva ai nipoti è un grande tesoro per il paese”.
“Le installazioni luminose hanno avuto una forte valenza di appello alla pace – ha detto da parte sua la past president Unesco, Bruna Cascelli – ed è bello pensare che dalla nostra collina possa essere arrivato forte a tutti questo messaggio”. Un messaggio che rispecchia a pieno quelli che sono i valori dell’Unesco: pace, educazione, scienza e cultura. “Oggi l’Unesco – ha infatti concluso Bruna Cascelli – lavora per creare politiche olistiche in grado di affrontare le problematiche sociali, ambientali ed economiche secondo i valori dello sviluppo sostenibile, attraverso programmi volti alla promozione del dialogo interculturale, alle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione oltre alla diffusione della conoscenza scientifica al fine di prevenire gli effetti negativi dei cambiamenti climatici”.
“Vescia è una frazione estremamente attiva oltre ad essere molto popolosa – ha dichiarato il presidente dell’Assemblea della montagna, Marco Vinicio Galli -. È la porta della Valle del Menotre, perché è da li che inizia la montagna, e traspara questo desiderio della comunità di far vivere questi territori, rendendoli attrattivi per il turismo”. E proprio per incrementare il bacino turistico, tra Vescia e Scanzano si lavora già per il prossimo anno. “L’idea – ha concluso Moreno Corradetti – è di costruire qualcosa di ancora più grande, valorizzando degli scorci particolari del nostro territorio”.