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Foligno festeggia San Feliciano con il cardinale Okpaleke

Pubblicato il 24 Gennaio 2024 16:40

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Un affetto che non manca mai. È quello della comunità folignate che ogni anno, puntuale, si ritrova per rendere omaggio San Feliciano. E questo 2024 non ha fatto eccezione, con la pro cattedrale di Sant’Agostino affollata di fedeli, molti dei quali rimasti in piedi pur di non mancare all’appuntamento con le celebrazioni per il santo patrono.

Una solennità speciale, quella di quest’anno, perché ha visto la chiesa locale spalancare le porte ai fratelli nigeriani. A presiedere la solenne concelebrazione, infatti, è stato il cardinale Peter Ebere Okpaleke, arrivato direttamente dalla Diocesi di Ekwulobia (Nigeria) non solo per unirsi in preghiera nel nome di San Feliciano, ma anche per celebrare la presenza ormai trentennale, in città, delle suore del Divino Amore e per incontrare la comunità cattolica degli africani anglofoni.

Aperto il grande portone di legno che si affaccia su via Garibaldi, a fare ingresso in chiesa è stato il Gonfalone della città di Foligno con al seguito le istituzioni civili – a sedere tra i banchi anche le autorità militari cittadine – e quello dell’Ente Giostra della Quintana, anticipato dal suono delle chiarine, e dietro il quale a sfilare sono stati i vertici di palazzo Candiotti, i vessilli dei dieci rioni e i priori. Una vicinanza, quella del popolo quintanaro con la Diocesi di Foligno, salutata anche dalla consegna del tradizionale cero votivo. È stata quindi la volta del clero che, in processione, ha accompagnato l’arrivo sull’altare del cardinale Okpaleke e del vescovo di Foligno e Assisi-Gualdo Tadino-Nocera Umbra, monsignor Domenico Sorrentino.

Ed è stato proprio il presule a dare il benvenuto al porporato, sottolineando come la sua presenza a Foligno abbia testimoniato “l’unità della Chiesa e del genere umano, ma anche il fatto che tutto questo è possibile se insieme condividiamo il nostro ancoraggio a Dio”. “Oggi – ha detto il cardinale Okpaleke nella sua omelia – viviamo in un contesto come quello di San Feliciano”, con riferimento alle persecuzioni che caratterizzano la nostra quotidianità e invitando i fedeli a “non avere paura nel testimoniare la loro fede”, richiamandosi alle parole rivolte da Gesù ai suoi discepoli. Conclusa la solenne celebrazioni di mercoledì mattina, clero e fedeli, si sono ritrovati nel pomeriggio per la consueta processione lungo le vie e le piazze del centro storico, la seconda dopo lo stop forzato dovuta alla pandemia.

Intanto, buone notizie arrivano sui lavori attualmente in corso nella cattedrale. L’auspicio, infatti, è quella di vederla finalmente riaperta il prossimo mese di settembre. Un auspicio che, se si dovesse trasformare in certezza, vedrebbe la prossima solennità del patrono celebrata nella sua cattedrale. 

Il servizio completo delle celebrazioni per San Feliciano sul numero della Gazzetta di Foligno in edicola da venerdì 26 gennaio.

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