Manomette i contatori del gas delle Poste e rischia di far esplodere l’edificio. L’autore del gesto potrebbe essere il 43enne che, a Foligno, è stato fermato nella mattinata di giovedì 22 febbraio dagli agenti della polizia locale. Di certo c’è la comunicazione di V-Reti Gas che ha segnalato come, alle Poste centrali di via Piermarini, una tubazione scollegata per lavori interni ha iniziato a rilasciare gas dopo che “alcuni individui” hanno riaperto il contatore manomettendolo e saturando l’intero edificio e i sotterranei. “Una situazione di altissimo pericolo – dicono da V-Reti Gas – che poteva causare una deflagrazione di fortissima entità, tanto che è stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco”. Il fatto è avvenuto nella giornata di mercoledì 21 febbraio.
Ma nella notte a cavallo tra il 20 e il 21 febbraio, sempre rispetto a quanto riportato da V-Reti Gas, sono stati arbitrariamente chiusi i contatori del gas di alcune abitazioni, generando inconvenienti a diversi clienti dell’azienda stessa. “In alcuni casi – spiegano – sono state chiuse anche le valvole interne degli impianti, sulle quali non è possibile intervenire per V Reti Gas, in quanto di proprietà del cliente”.
Le zone del comune di Foligno per ora interessate sono tutte nella zona del centro storico e, nello specifico: via Benatucci, via Oberdan, via dell’Oratorio, via Mazzini, via Cairoli, piazza del Grano, via Istituto Denti. Ed è per questo che l’azienda che risponde a Vus invita a segnalare qualsiasi anomalia alle forze dell’ordine e al servizio del pronto intervento (800-904366).
Tornando al 43enne fermato e denunciato dagli agenti della polizia locale, sarebbe il responsabile del danneggiamento di alcune telecamere di videosorveglianza pubblica, come quelle in piazza Matteotti e di un altro paio tra via XX Settembre e via Gramsci. Il personale del Comando di viale Marconi è riuscito a fermare il 43enne grazie alla sinergia tra la centrale operativa, che seguiva l’uomo proprio attraverso le telecamere, e gli agenti che lo hanno fermato in centro.