“Spello è la dimostrazione che l’Umbria è costellata di tesori”. Queste le parole di Costantino D’Orazio, direttore dei Musei Nazionali di Perugia e della Direzione Regionale Musei Umbria, in occasione della sua visita dello scorso martedì ai beni culturali della città. Tour, quello del direttore, che ha avuto inizio nella Villa dei Mosaici di Spello, in cui è stato accolto dal sindaco Moreno Landrini insieme ai componenti della giunta comunale e a quelli dell’Ufficio cultura, oltre che dall’archeologa Sabina Guiducci, dal presidente della Pro Spello, Fabrizio De Santis, e dai rappresentanti di Athena Promakos, società che gestisce il circuito museale di Spello.

“Spello è una tappa fondamentale per chi viene in Umbria – ha affermato D’Orazio – e in particolare è un luogo pronto ad accogliere ciò che dagli altri musei della Direzione regionale può viaggiare in tutto il territorio, iniziativa che porteremo avanti nei prossimi anni”.

Dopo aver concluso la prima tappa, la visita si è spostata prima nel palazzo comunale, dove al direttore è stato mostrato il Rescritto di Costantino e il Fondo Antico della Biblioteca, poi nel Museo delle Infiorate, nella Pinacoteca civica e diocesana e infine alla Colleggiata di Santa Maria Maggiore, dove la Cappella Baglioni gli è stata illustrata dal parroco don Diego Casini.

“Come città siamo onorati di questa visita – ha commentato a questo proposito il sindaco di Spello, Moreno Landrini – ringrazio vivamente il direttore D’Orazio per aver scelto Spello come una tra le prime tappe del suo percorso. Così facendo – ha quindi concluso – ci ha permesso di presentare i nostri progetti per portare avanti la valorizzazione dei nostri beni culturali, a partire dalla Porta Consolare, ma che interesseranno anche la Torre Civica, palazzo Bianconi, la Porta Urbica e il completamento del restauro delle mura urbiche”.