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Foligno si affida a Francesco Karrer per il nuovo Prg

L'architetto incaricato di redigere le linee guida e il documento programmatico necessari per la progettazione del nuovo strumento urbanistico. Entro il 2025 l'adozione della parte strutturale del Piano

Pubblicato il 5 Marzo 2024 18:35 - Modificato il 6 Marzo 2024 17:58

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A Foligno si lavora al nuovo Piano regolatore generale, quello strumento urbanistico che regola di fatto l’attività di edificazione nel territorio comunale.

Per farlo il Comune ha deciso di affidarsi all’architetto Francesco Karrer, chiamato a definire le linee guida e il documento programmatico necessari alla progettazione del nuovo Prg. “Un professionista di comprovata fama – ha spiegato la dirigente dell’Area Governo del territorio, Anna Conti, presentandolo – che ha ricoperto prestigiosi incarichi su tutto il territorio nazionale”.

Così, dopo aver elaborato il quadro conoscitivo, quello cioè che permette di avere una “fotografia” di Foligno come base per avviare il ragionamento sul nuovo Piano regolatore generale, il prossimo step sarà dunque quello di definire le linee guida. “Manterremo l’impronta della città – ha spiegato l’architetto Karrer – ma dovremo anche rivisitare in chiave innovativa il posizionamento strategico di Foligno, anche in relazione all’Area vasta”. Secondo quanto anticipato dal professionista si lavorerà, anche attraverso un percorso partecipativo, su vari elementi: tra quelli accennati l’occupazione di suolo zero, rispetto ai quali però occorrerà “tenere conto – come sottolineato da Karrer – della realtà dei problemi”, e la mobilità dolce. Solitamente – ha dichiarato – il Prg si compone di sette/otto obiettivi che vanno adeguati e raggiunti insieme”.

All’opera anche quattro gruppi di lavoro formati da professionisti, i cui incarichi erano già stati affidati nel 2022: quello relativo all’aspetto demografico ed economico (Andrea Kaczmarek); quello per i temi di carattere paesaggistico-ambientale (Paolo Ghirelli); quello relativo all’ambito storico e archeologico (Maria Romana Picuti, Matelda Albanesi e Marta Onali) e, infine, quello legato alla geologia, geomorfologia e alle questioni sismiche ma anche idrogeologiche ed idrauliche (Filippo Guidobaldi, Claudio Bernetti, Fabio Bonifazi, Giancarlo Cantarelli e Giulia Guidobaldi).

Per quanto riguarda, invece, il cronoprograama, in questo mese verrà avviata la fase di partecipazione del lavoro a tutti gli enti che dovranno dare l’ok (Regione Umbria, Soprintendenza, Provincia e Comuni limitrofi); per fine anno si procederà con l’affidamento del rapporto ambientale preliminare ed entro il 2025 si dovrebbe arrivare all’adozione della parte strutturale.

“Portare Foligno ad avere un nuovo Prg – ha detto – era un obiettivo di questa amministrazione: il precedente – ha aggiunto – era stato pensato intorno alla metà degli anni ’90 per poi essere approvato nel 2000, per cui c’è bisogno di un aggiornamento”. A giocare un ruolo chiave anche il recente finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente per la messa in sicurezza del fiume Topino. “Operazione – ha sottolineato Cesaro – che consentirà di fare una programmazione tenendo conto di come sarà il territorio dopo gli interventi e di utilizzare quelle aree edificabili che oggi sono ‘bloccate’ da vincolo in virtù del rischio idrogeologico”.

“Con il nuovo Prg – gli ha fatto eco il sindaco Stefano Zuccarini – si avvia un processo che cambierà le sorti della città sia da un punto di vista urbanistico che sociale”. “Non aumenteremo l’edificabilità, ma libereremo le fasce dai vincoli” ha quindi aggiunto, sottolineando come il consiglio comunale sarà coinvolto in maniera importante in questo processo così come i cittadini attraverso le associazioni. “Abbiamo, inoltre, chiesto all’architetto Karrer – ha concluso il primo cittadino – di porre attenzione ai 20 ambiti previsti dal Prg del ’97 che non hanno mai funzionato e che andranno quindi ripensati in un’ottica di edificabilità”. Un riferimento, questo, anche all’area dell’ex Zuccherificio. 

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