Lotta alla raccolta indiscriminata dei funghi prugnoli. È quella messa in atto dal Nucleo carabinieri forestali nella provincia di Perugia. Nello specifico, sul monte Burano di Foligno, i militari hanno controllato un cercatore che aveva raccolto ben 230 funghi sotto misura. È quindi scattato il sequestro e la conseguente distruzione dei prugnoli, mentre all’uomo è stata comminata una sanzione di 701 euro. La sanzione prevista dalla legge regionale è infatti, di 26 euro per i primi 5 funghi e di 3 euro per ogni altro esemplare raccolto. La stessa pattuglia dei forestali ha multato un altro cercatore di funghi, questa volta sul monte Faeto, nel comune di Valtopina. In questo caso la sanzione è stata di 101 euro, visto che l’uomo aveva raccolto 30 prugnoli con diametro del cappello inferiore a 4 centimetri. Inoltre, i funghi sono stati sequestrati e distrutti. “I controlli sono mirati anche a verificare che i cercatori, per raggiungere le fungaie dei prugnoli – spiegano dalla Forestale – non attraversino prati e incolti con mezzi a motore”.
Il prugnolo (tricholoma georgii o calocybe gambosa) è un fungo che vegeta nei cespuglieti, tra incolti o boschi radi e prati pascoli con tappeto erboso integro. I cercatori spesso raccolgono il fungo quando ancora è nascosto dai ciuffi d’erba e non ha raggiunto i 4 centimetri di diametro, misura minima che ne consente la raccolta. “La raccolta predatoria – dicono i carabinieri forestali – avviene strappando erba e arrecando danni anche alle fungaie”.