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Terzo polo Foligno-Spoleto, vertice dei sindacati con la Usl 2

Cgil, Cisl e Uil hanno incontrato la direzione dell'azienda sanitaria. Sul tavolo l'attuale situazione dei due presidi, le nomine per quanto riguarda i primari e il Pnrr Sanità. Sul fronte delle liste di attesa nuovo aggiornamento nel mese di maggio

Pubblicato il 14 Aprile 2024 11:37 - Modificato il 15 Aprile 2024 18:00

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“Un incontro utile su molti punti di vista, ma restano alcune distanze su altri elementi come la tutela dell’ospedale di Spoleto, che deve tornare ad essere un Dea di primo livello, con i servizi connessi ad un ospedale di emergenza-urgenza di primo livello e il proprio codice univoco, per poter consentire una integrazione organica dei poli di Foligno e Spoleto, garantendo anche la sicurezza dei cittadini”. Così in una nota Cgil e Uil confederali, all’indomani dell’incontro che si è svolto con la direzione della Usl Umbria 2 sul tema del terzo polo.

“Sono stati sottoposti alla nostra attenzione – spiegano Cgil e Uil – diversi progetti che interesseranno la sanità del territorio. In primo luogo il completamento delle strutture previste dagli interventi del Pnrr Sanità come le case e gli ospedali di comunità. Elementi fondamentali per decongestionare i pronti soccorso ma per i quali servono delle assunzioni rapide, affinché non si rivelino delle cattedrali nel deserto. Questo c’è stato assicurato e saremo vigili a verificare che alle parole seguano i fatti. Bene ovviamente il progetto pilota sull’assistenza domiciliare, nell’ottica della salvaguardia degli anziani e dei pazienti fragili, con più difficoltà negli spostamenti. Auspichiamo che il progetto del Pdta del paziente oncologico, ovvero la presa in carico che prevederà tempistica specifica per presa in carico del paziente dopo la diagnosi e l’entrata in funzione dell’acceleratore lineare, possa davvero ridurre la mobilità passiva che, nel tempo, si è andata ampliando”.

“Il nostro obiettivo – concludono Cgil e Uil – è comunque che, con il Terzo polo, a Spoleto vengano ripristinati e resi operativi tutti i servizi che connotano un ospedale di emergenza-urgenza di primo livello. Serve un numero di personale necessario e adeguato al corretto funzionamento di tutte le specialità previste per il Dea di I livello: medicina interna, chirurgia generale, anestesia e rianimazione, ortopedia e traumatologia, Utic e cardiologia e pronto soccorso. Tutto ciò per dare immediata assistenza sanitaria alle acuzie dei cittadini di Spoleto e della Valnerina, per i quali Spoleto è la struttura di riferimento. Un bacino di 160mila persone circa, in crescita con i turisti”.

A fare il punto della situazione, in una nota separata, la Cisl. Anche quest’ultima sigla sindacale ha voluto fornire alcune precisazioni, oltre a dire la sua in merito al vertice con la Usl 2 dell’Umbria in merito al Terzo polo Foligno-Spoleto. La Cisl ha rimarcato come ad essere già stati nominati i nuovi direttori sanitari dei presidi ospedalieri di Foligno e Spoleto e il direttore della Struttura complessa di Pediatria Foligno-Spoleto, mentre entro il 31 luglio saranno effettuati i restanti concorsi per ricoprire i ruoli dei responsabili/primari delle restanti strutture complesse.
È stato inoltre comunicato l’avvio di nuovi progetti rispetto al miglioramento di percorsi intra-ospedalieri. Il primo di questi riguarda il P.D.T.A. (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale) del paziente oncologico, che verrà attivato nel mese di aprile, e il quale prevederà una tempistica predefinita per il paziente dopo la diagnosi. In linea con questo anche il secondo progetto che consisterà nell’attivazione, a partire da metà giugno prossimo, dell’eventuale radioterapia attraverso il nuovo acceleratore lineare e relativa Tac. Entrambe le iniziative eviteranno ai pazienti oncologici umbri, che necessitano di determinati trattamenti, di dover andare furi regione per ricevere le cure.
Presentato anche l’importante progetto pilota sull’assistenza domiciliare, pensato con l’obiettivo di diminuire i disagi ai pazienti molto anziani e ai i residenti in zone malagevoli come la Valnerina. 
Ulteriore iniziativa prevista è quella volta al miglioramento della Continuità assistenziale notturna (guardia medica) che con una rete più organizzate e collegata dei servizi territoriali permetterà di evitare ricoveri ospedalieri impropri o evitabili ai reparti già sovraccarichi.
La questione relativa alle liste di attesa, che sarebbe dovuta essere stata discussa in quest’incontro, verrà discussa e riaggiornata in un apposito momento nel mese di maggio.
In generale, la Cisl Foligno-Spoleto ha ritenuto soddisfacente l’incontro, per l’avvio positivo del percorso attuativo del Terzo polo, proponendone comunque un monitoraggio periodico.

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