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Il vino che fa bene all’arte: duemila bottiglie Caprai restaureranno la chiesa di Bevagna

Torna l'iniziativa del produttore montefalchese in favore dei beni culturali del territorio. La speciale etichetta è disegnata dal maestro Luigi Frappi

Pubblicato il 15 Aprile 2024 15:52 - Modificato il 15 Aprile 2024 19:02

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Il Sagrantino per l’arte. Grazie all’iniziativa “#CAPRAI4LOVE”, promossa dall’Azienda Arnaldo Caprai, si procederà al restauro della chiesa della Beata Vergine Maria di Costantinopoli di Bevagna. La presentazione dell’edizione 2024 di “#CAPRAI4LOVE” è avvenuta domenica 14 aprile al Vinitaly di Verona, in occasione della quale sono intervenuti la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, la sindaca di Bevagna Annarita Falsacappa e il giornalista Carlo Cambi. Nel concreto, l’iniziativa consisterà nella vendita di 2.000 bottiglie di Montefalco Sagrantico Docg annata 2020 con un prezzo al pubblico di 40 euro, la cui etichetta sarà firmata dal pittore folignate Luigi Frappi con un’opera che ritrae la chiesa della Beata Vergine Maria di Costantinopoli a Bevagna, struttura cui verranno destinati i proventi delle vendite per attività di restauro e risanamento conservativo. 
“Dalla sua prima edizione del 2013 – ha spiegato Marco Caprai, amministratore delegato dell’azienda agricola Arnaldo Caprai – #CAPRAI4LOVE ormai è parte integrante e tangibile della filosofia della cantina Arnaldo Caprai, strumento che esprime la visione e l’impegno continuo dell’azienda a favore della cultura del territorio come elemento chiave della sostenibilità, che per noi non è solo economica. Con questa nuova edizione di #CAPRAI4LOVE vogliamo ancora una volta restituire un dividendo sociale alla comunità, fatta anche di migranti, in cui viviamo. A partire dal 2016, sono oltre 200 i richiedenti asilo a cui abbiamo dato un impiego. Due terzi dei nostri lavoranti in campagna sono migranti, provenienti da 23 nazioni diverse”.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con il Comune di Bevagna, proprietario del bene interessato dal restauro. Annarita Falsacappa, sindaca del comune delle Gaite, ha dichiarato: “Abbiamo accolto subito con entusiasmo la proposta di Marco Caprai che dobbiamo ringraziare per questa iniziativa: riportare al suo antico splendore questo bene religioso dal forte significato simbolico per noi è motivo di orgoglio, come orgogliosi ci ha reso l’onorificenza ricevuta dal patron dell’Azienda agricola Arnaldo Caprai per l’opera di accoglienza che ha perpetrato in questi ultimi anni nei confronti di molti rifugiati che hanno trovato asilo nel nostro territorio. Un’attività ammirevole che auspichiamo sia d’esempio per tante altre realtà e per tutta la cittadinanza. Oltre al restauro della chiesetta – ha continuato la Falsacappa – sarà anche realizzato un parco antistante”. I lavori potrebbero essere ultimati entro fine anno e l’inaugurazione potrebbe avere luogo a dicembre.

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