“Colpisce e indigna lo stato in cui attualmente versa il Parco XXV Aprile a Cannara, per anni luogo di ritrovo prediletto dalla comunità e dai giovani per le attività all’aria aperta, negli ultimi anni divenuto vera e propria discarica a cielo aperto, malsano deposito di rifiuti e scarti di cantiere avvolto nel disordine e nell’incuria più totale”. Inizia così la nota di Legambiente Foligno e Valli del Topino, che interviene in merito alla situazione nel parco cannarese. Una situazione che, per gli ambientalisti, è “imbarazzante” e che ha assunto “contorni dell’abbandono e della negligenza”. Ma, stando a quanto riferisce Legambiente, tutto ciò non avrebbe comunque spinto l’attuale amministrazione comunale “ad attivarsi per ristabilire volontariamente condizioni di vivibilità, salubrità e sicurezza conciliabili con l’utilizzo pubblico, nonostante le lamentele che da più parti denunciavano un quadro divenuto negli ultimi mesi intollerabile e preoccupante”. È per questo motivo che il circolo folignate di Legambiente ha fatto sapere di aver proceduto “con la diffida per incuria ed abbandono nei riguardi del sindaco Gareggia e dell’amministrazione comunale che ora saranno chiamati a rispondere alla cittadinanza e all’associazione ambientalista del danno causato ponendo immediatamente rimedio ad uno stato di degrado del verde che nell’oculata e sana gestione delle amministrazioni locali dovrebbe invece trovare tutela e salvaguardia”.
Incuria e abbandono, Legambiente diffida il Comune di Cannara
Sotto la lente d'ingrandimento la situazione del Parco XXV Aprile che, per gli ambientalisti del circolo folignate, è diventata una “discarica a cielo aperto”
Pubblicato il 4 Maggio 2024 12:40 - Modificato il 4 Maggio 2024 19:56
Il Parco XXV Aprile di Cannara (foto Legambiente)
Tienimi informato
Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno