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Fino all’ultimo piano dell’ex Zuccherificio: la bravata di alcuni adolescenti

Domenica pomeriggio tre ragazzi hanno oltrepassato la recinzione e raggiunto la cima dell'edificio che ospitava la distilleria: preoccupati che potessero farsi male alcuni cittadini hanno allertato le forze dell’ordine. Chi abita nella zona parla di un episodio non isolato

Pubblicato il 6 Maggio 2024 12:25 - Modificato il 7 Maggio 2024 12:32

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Incuranti dei rischi, si sono intrufolati nell’area dell’ex Zuccherificio passando probabilmente attraverso un varco presente nella recinzione e, una volta all’interno, sono entrati nella vecchia distilleria raggiungendo l’ultimo piano. Il gruppetto di tre adolescenti, però, non è passato inosservato agli occhi di alcuni cittadini che, dopo averli notati e preoccupati per la loro incolumità viste le condizioni fatiscenti in cui versa lo stabile, hanno allertato le forze dell’ordine. È quanto accaduto nel pomeriggio di domenica 5 maggio a Foligno. Ad intervenire una pattuglia dei carabinieri che, giunta sul posto poco dopo, non ha però potuto far nulla, visto che il gruppetto si era già allontanato dall’area: dopo essere saliti in cima ed esserci rimasti per una decina di minuti, infatti, hanno rifatto il percorso al contrario e se ne sono andati.

Uno dei ragazzi salito in cima all’ex Zuccherificio

Secondo quanto spiega chi abita nella zona, comunque, non si è trattato di un episodio isolato. Non è la prima volta, infatti, che gruppetti di ragazzi, anche dalla giovanissima età, oltrepassano la recinzione per salire fino all’ultimo piano dell’immobile, senza tener conto dei pericoli in cui potrebbero incorrere visto che – come detto – della struttura non resta ormai che un rudere e la possibilità che chi si avventura per le scale che conducono alla sommità possa farsi male non è così remota. Così com’è non è stata la prima volta che i residenti, nel timore che potesse verificarsi qualche incidente dovuto a quella che potrebbe sembrare una bravata, hanno allertato le forze dell’ordine allo scopo di scongiurare il peggio. Intanto, c’è chi auspica maggiore sicurezza e certamente qualche accortezza in più nel rendere inaccessibile l’area. 

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