Assemblea diocesana unica per le due diocesi sorelle di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno nel segno dell’unione in persona episcopi del vescovo monsignor Domenico Sorrentino. “Qualsiasi cosa vi dirà, fatela. Comunione, partecipazione e missione per una ‘Casa Felice’. Modalità della corresponsabilità nella Chiesa” è il tema sul quale verterà la due giorni dell’Assemblea programmatica che si terrà venerdì 7 e sabato 8 giugno nel salone della chiesa di San Paolo apostolo a Foligno in via del Roccolo, alla quale le comunità sono invitate a partecipare.
Come da programma, venerdì 7 giugno alle 15 ci saranno l’accoglienza e la preghiera presieduta da don Marco Armillei, vicario episcopale per la Pastorale della diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. Alle 15.30 “Introduzione all’icona Biblica: la Casa di Cana” con don Giovanni Zampa, vicario episcopale per la pastorale della diocesi di Foligno. Seguiranno alle 15.45 l’introduzione al tema e ai lavori: modalità della corresponsabilità nella Chiesa. Come partecipare alla promozione evangelica di una “Casa Felice”. Interviene don Paolo Asolan, preside del Pontificio istituto pastorale Redemptor Hominis della pontificia Università Lateranense e professore di Teologia pastorale fondamentale. Alle 16.30 dialogo con il relatore. Dopo una breve pausa seguiranno i lavori di gruppo sulla proposta elaborata dai consigli pastorali diocesani (iscrizione ai gruppi e coordinamento dei facilitatori). Alle 18.30 preghiera conclusiva nei singoli gruppi.
Sabato 8 giugno alle 9 accoglienza e preghiera; seguirà l’introduzione sapienziale ai lavori di gruppo (a cura della commissioni sinodali); alle 9.45 ancora lavori di gruppo per la verifica sapienziale dell’anno pastorale 2023-2024. Dopo la pausa alle 11 seguirà la presentazione sintetica dei due lavori di gruppo. Infine alle 11.30 comunicazioni e conclusioni del vescovo.
E, in vista dell’appuntamento con l’assemblea interdiocesana, il vescovo Domenico Sorrentino è voluto intervenire attraverso un videomessaggio per annunciare l’appuntamento, lanciando una richiesta a sacerdoti, religiosi e diaconi: “Ci troviamo in un momento storico di grande difficoltà, la cultura è cambiata e cambia velocissimamente, non più con i decenni. Dobbiamo metterci quindi davanti al Signore con tutta la nostra responsabilità sacerdotale e diaconale, ricordarci di quel giorno in cui siamo stati ordinati per il popolo di Dio e non possiamo starcene pigri di fronte a questa realtà: oltre al lavoro ordinario, oggi ci viene chiesto dal Signore uno scatto di entusiasmo, di fantasia pastorale e di originalità programmatica perché le cose stanno cambiando davvero. Rischiamo di essere un popolo con pastori che restano indietro nel tempo, per cui vorrei dire di non mancare, fisicamente, a questa assemblea: stando insieme ci si sente comunità ci si sente famiglia di Dio. Quest’anno il programma pastorale – conclude il vescovo, invitando sacerdoti e diaconi a far partecipare all’assemblea anche i loro più stretti collaboratori – lo definirete voi. Io ne farò un piccolo discernimento, ma il programma sarà fatto da voi”. Un appello, di monsignor Sorrentino, ovviamente rivolto anche a tutto il resto del popolo di Dio.