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Università, a Foligno un master su alimentazione e gastronomia

Promosso dall'Unipg in collaborazione con il Centro studi di via Oberdan, il corso prende spunto anche dall'esperienza de I Primi d'Italia. Mantucci: “Occasione significativa”

Pubblicato il 12 Giugno 2024 17:12 - Modificato il 13 Giugno 2024 12:43

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Un’importante opportunità per il territorio e non solo. Verrà attivato, a partire dal prossimo anno accademico, nella sede del Centro studi “Città di Foligno” di via Oberdan, il nuovo master di I livello “Progettazione e gestione dell’innovazione alimentare e gastronomica” dell’Università degli studi di Perugia. Un corso universitario che si articolerà in lezioni frontali e laboratoriali, alle quali potranno partecipare laureati e non solo.

“Quella del master è un’occasione significativa – spiega il presidente del Centro Studi Daniele Mantucci, in occasione della conferenza di presentazione del corso – per premiare sia la città, che la struttura del Centro studi. Iniziative di elevato livello culturale e gastronomico come quelle dei Primi d’Italia e della Quintana giustificano la scelta di Foligno per un’iniziativa universitaria di questo tipo”.

Un percorso universitario, che permetterà ai frequentanti di sviluppare competenze professionali affrontando importanti tematiche legate all’innovazione degli alimenti e alla gastronomia, indagando le caratteristiche compositive delle materie prime, degli alimenti finiti e del loro ruolo nutrizionale, studiando la geografia dei prodotti della tradizione anche relativamente agli aspetti legati alla biodiversità, ma anche analizzando l’impatto delle tecniche di produzione, trasformazione e conservazione.

A intervenire all’evento di presentazione, svoltosi nella mattinata di martedì 12 giugno, anche la professoressa Carla Emiliani, delegata alla didattica dell’ateneo perugino da 4 anni: “Abbiamo deciso di portare questo master a Foligno per incrementare l’offerta formativa della città e per rendere l’Ateneo il più aperto possibile e diffuso sul territorio umbro. Desideriamo inoltre – continua – che le importanti iniziative del territorio, come quella de I Primi d’Italia, siano un’opportunità per un salto di qualità nella formazione dei giovani, in modo che possano assumere competenze anche manageriali e scientifiche. Le radici e le tradizioni sono importanti, ma per farle vivere nel tempo e diffonderle sono necessarie competenze specifiche e di innovazione”.

A spiegare poi nello specifico gli obiettivi e la strutturazione del master, la professoressa Agnese Taticchi: “Nel corso della progettazione del master – spiega – abbiamo tenuto conto, tra le altre cose, delle necessità del territorio coinvolgendo piccole e medie imprese della zona. In questo modo abbiamo potuto ideare un master che si articoli con l’obiettivo di progettare esperti della gestione e dell’innovazione, andando a completare una formazione triennale o per approfondire un interesse personale, acquisendo competenze preziose per operare sul campo. Quello agroalimentare è un settore complesso in continua evoluzione che necessita di giovani che ne sappiano affrontare le sfide individuando strumenti e strategie che convalidino l’offerta già esistente, promuovendo anche le novità del momento. Il master – prosegue Taticchi –, grazie a lezioni tenute sia da docenti universitari che esperti del settore, mira quindi a fornire competenze solide e sfruttabili, fornendo conoscenze relative alle componenti degli alimenti anche dal punto di vista nutrizionale, padronanza delle materie prima e della biodiversità dei prodotti della zona, ma anche la conoscenza delle norme e degli strumenti di marketing necessari alla promozione dei prodotti culinari”.

Un percorso della durata complessiva di 1.500 ore che, tra lezioni frontali e laboratoriali, visite didattiche, uno stage di 500 ore e la redazione di un elaborato finale, porterà al conseguimento di 60 Crediti formativi universitari.

Presente alla conferenza anche Aldo Amoni, presidente di Confcommercio Foligno e alla guida de I Primi d’Italia: “Il master si presenta come un’importante occasione per alzare il livello culturale de I Primi d’Italia, manifestazione ormai alla 25esima edizione. Un’iniziativa con cui stiamo raggiungendo livelli sempre più alti anche grazie alla collaborazione della Quintana, che in quei giorni mette a disposizione le taverne per gli eventi”.

A concludere la mattinata di presentazione Daniele Mantucci, che ha specificato: “Il messaggio che vorremo lanciare per il nuovo corso universitario, è quello di un’iniziativa importante per il Centro studi, I Primi d’Italia, ma soprattutto per la città e anche per i giovani del territorio, e non solo, che potranno approfittare dell’occasione. L’ambizione che abbiamo, infatti, è che ci siano ragazzi provenienti da tutte le parti del mondo interessati a venire in Italia e soprattutto a Foligno”.

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