20.9 C
Foligno
domenica, Luglio 13, 2025
HomeCronacaMontefalco, simboli nazisti in bacheca

Montefalco, simboli nazisti in bacheca

Il manifesto affisso in corso Mameli è stato imbrattato con scritte innegganti alla Germania di Hitler e a Benito Mussolini: spettacolo vergognoso nei giorni in cui la città ospita tanti personaggi legati al vino

Pubblicato il 14 Giugno 2024 11:13 - Modificato il 15 Giugno 2024 15:34

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Quarantasei anni di “Incontri per le strade”: in agenda 50 appuntamenti fino a settembre

Al via il primo agosto, l’edizione 2025 porterà nella Splendidissima Colonia Julia musica, cinema, letteratura, arte e spettacoli. Ad essere coinvolti i luoghi più belli e simbolici del borgo umbro

Musica, teatro e cultura tra i borghi umbri: torna Suoni Controvento

Dal 15 luglio al 7 settembre, 24 comuni ospitano la nona edizione del festival che unisce spettacoli di rilievo, incontri culturali e impegno ambientale, promuovendo turismo slow e valorizzando il territorio

“Flaminia”, raccolti oltre 20 sacchi di rifiuti: sul ciglio della strada anche un lavabo

Passato al setaccio il tratto di strada tra Pigge e Parrano, dove sono stati rinvenuti bottiglie e lattine, sigarette e “Gratta e vinci”. In campo, nonostante le alte temperature, i volontari di Retake Trevi e alcuni rappresentanti di Avis

Non è certo un bel biglietto da visita. Nei giorni in cui Montefalco ha ospitato giornalisti e personaggi illustri del mondo del vino provenienti anche dagli Stati Uniti, in pieno centro storico sono spuntati scritte e simboli nazisti. È il triste spettacolo che si presenta nel centralissimo corso Mameli. Qui, nella bacheca degli annunci, il centrosinistra ha affisso un cartello “Bella ciao” all’indomani della vittoria elettorale. Un riferimento probabilmente alla sfidante del neo sindaco Alfredo Gentili o magari alla governatrice dell’Umbria, Donatella Tesei, che per anni ha amministrato la città del Sagrantino. Il manifesto ha subìto l’attacco di ignoti, che con il pennarello hanno scritto e disegnato simboli inneggianti al nazismo e al fascismo. Si va dall’aquila del Terzo Reich alla svastica, passando per “W il Duce” e “Viva il Fascio”, così come all’intenzione di voler fare “piazza pulita” nei confronti dei “comunisti di ….”. Insomma, per la capitale del Sagrantino non proprio una bella immagine, a maggior ragione nei giorni in cui la città è stata sotto i riflettori del mondo dell’enologia internazionale.

Articoli correlati