A Sant’Eraclio al via il bando – pubblicato dalla locale Comunanza Agraria – per l’affidamento del Parco di via Sant’Abbondio, con annessi locali con funzione di bar/ristoro.
La concessione dei locali ha come obiettivo quello di permettere alla realtà vincitrice del bando di poter somministrare alimenti e bevande e, a partecipare, potranno essere operatori economici privati con finalità commerciali o associazioni di volontariato con finalità culturali, sportive e socio-assistenziali.
Nello specifico si tratta di locali per la somministrazione di alimenti e bevande, per un totale di 322 metri quadrati – suddivisi tra un locale bar, uno attiguo ad esso, due locali polifunzionali, una terrazza lastricata e uno spazio dedicato ai servizi igienici – e un parco privato, insieme a una pista polivalente di un 1000 metriquadri e cinque locali, come una piccola cucina in muratura, tre gazebo in legno e due servizi igienici, stavolta per un totale di quasi 6000 metri quadrati.
Il canone annuale posto a base di gara è di 9.000 euro, escluse ovviamente le spese relative alle utenze – la Comunanza ha reso noto che non saranno ammesse offerte inferiori – e ad aggiudicarsi la vittoria e la conseguente concessione sarà chi presenterà l’offerta più vantaggiosa. I parametri di giudizio su cui si baserà la Comunanza saranno, infatti, proprio l’offerta economica, a cui su un punteggio massimo totale di 100/100, corrisponde un massimo uguale alla metà del totale, l’orario di apertura, l’anagrafica del gestore – 5 punti (il massimo) se questo risiede nell’area della Comunanza Agraria di Sant’Eraclio, 3 se residente nel Comune di Foligno, 1 se questo invece proviene da un altro comune – e infine la valutazione del progetto che illustra gli investimenti sulla struttura, corrispondente ad un massimo di 25 punti su 100.
Ad attribuire i punteggi sarà un’apposita commissione valutatrice che sarà nominata dopo la scadenza del bando di gara e che esaminerà le domande il 3 agosto.
Le offerte per il bando dovranno essere presentate entro le 12 del 31 luglio prossimo.
Al vincitore i locali saranno concessi per una durata di sei anni, che poi potranno essere eventualmente prorogati per altrettanti anni, nel caso in cui entrambe le parti vogliano rinnovare il contratto di concessione.
Tra i paletti a cui gli affidatari dovranno conformarsi, resi noti attraverso la pubblicazione del bando, c’è il vincolo di apertura minima giornaliera. Infatti, i locali dovranno essere aperti almeno per dieci ore ogni giorno, dal lunedì alla domenica, nello specifico dalle 13 alle 23, con possibilità di deroga in occasione di eventi importanti.
Oltre a questo la Comunanza ha previsto che tutte le spese eventualmente necessarie per l’adattamento della struttura agli standard tecnici, igienico-sanitari e di sicurezza, saranno a carico dell’affidatario, insieme a tutte le spese necessarie per l’inizio, la continuità e l’eventuale fine dell’attività.