In Umbria sarà vietato lavorare in condizioni di esposizione prolungata al sole nelle ore centrali della giornata. È quanto prevede l’ordinanza firmata nella mattinata di oggi (venerdì 26 luglio, ndr) dalla presidente Donatella Tesei. Il provvedimento, con efficacia immediata e valevole fino al prossimo 31 agosto, varrà per la fascia oraria dalle 12,30 alle 16. A essere interessate saranno, ovviamente, alcune categorie di lavori. Si tratta di quelli che interessano il settore agricolo e florovivaistico, nonché dei cantieri edili limitatamente ai giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sitohttps://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ riporterà per i “lavoratori esposti al sole” con “attività fisica intensa” alle 12 un segnale di livello di rischio “alto”. “Restano salvi – spiega l’ordinanza – eventuali provvedimenti sindacali limitati all’ambito territoriale di riferimento”. La mancata osservata degli obblighi previsti dall’ordinanza sarà punta con le sanzioni previste dall’articolo 650 del Codice penale, ovvero l’arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino a 206 euro (se il fatto non costituisce un più grave reato). L’ordinanza è stata inoltre trasmessa a tutti gli enti e le istituzioni interessate. “Cgil, Cisl e Uil Umbria avevano da tempo sollecitato la Regione a licenziare il provvedimento – dicono in maniera unanime i sindacati, commentando l’ordinanza -. Avremmo preferito essere ascoltati prima – proseguoni i sindacati – tenendo conto anche di
altri aspetti contenuti nella nostra piattaforma come: maggiori controlli, la garanzia della sospensione con 33 gradi percepiti (compresi i luoghi di lavoro al chiuso) ed una più ampia campagna d’informazione delle misure stabilite. Questi aspetti per essereaffrontati necessitavano di maggiore tempo e di capacità programmatoria”.