14.9 C
Foligno
giovedì, Maggio 1, 2025
HomeAttualitàQuintanella, a Scafali è l’ora del corteo: nuovi abiti per tre rioni

Quintanella, a Scafali è l’ora del corteo: nuovi abiti per tre rioni

Perticani, Popolare e Fuori Porta hanno presentato negli scorsi giorni i costumi che andranno ad arricchire la sfilata in programma per la serata di venerdì 30 agosto. A realizzarli sono state chiamate le sartorie di Stefania Menghini e Daniele Gelsi

Pubblicato il 30 Agosto 2024 14:38 - Modificato il 31 Agosto 2024 12:05

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

Nuovi abiti per la Quintanella di Scafali. I rioni Perticani, Popolare e Fuori Porta, hanno presentato i costumi che, indossati dai figuranti, sfileranno per la prima volta nel corteo di questa sera (venerdì 30 agosto), che partirà alle 21.30 per attraversare la frazione folignate. I primi due rioni hanno realizzato gli abiti in collaborazione con la sartoria di Stefania Menghini, mentre il terzo con quella di Daniele Gelsi.

Il rione Perticani ha presentato il nuovo abito della prima dama, che sarà indossato da Agnese Baldacci di 10 anni, “un capo di vestiario particolare per il quale – come ha spiegato la sarta Stefania Menghini – è stata usata una seta tessuta con una tecnica di lavorazione risalente al sedicesimo secolo. Un abito dalle linee pregiate al quale sono stati aggiunti decori e applicazioni con pietre in pasta di corallo e granito”.

Tre, invece, gli abiti che andranno ad arricchire la sfilata del rione Popolare: una dama nera e due nobili, che andranno a formare il gruppo consiliare che mancava nel corteo. “Nonostante si tratti di abiti che saranno indossati da bambini – ha dichiarato Stefania Menghini – è stato scelto un colore scuro, il nero, per il ruolo che i figuranti ricopriranno nel corteo in quanto membri del consiglio popolare”.

La presentazione del nuovo abito del rione Fuori Porta

Per quanto riguarda il rione Fuori Porta, l’abito presentato è quello della prima dama, impersonata dall’undicenne Chiara Santinelli. A realizzarlo, come detto, la sartoria Gelsi. Il costume prende ispirazione da un dipinto che ritrae Isabella di Savoia d’Este, principessa ereditiera di Modena e Reggio. “Il sontuoso abito – spiegano dal rione Fuori Porta – è databile ai primi anni del 1600, di carattere spagnoleggiante ma con un evidente stile influenzato dalla moda italiana. Realizzato con un prezioso tessuto rubelli in seta e cotone color salvia e oro, si compone di una morbida gonna fluente nello strascico e di un busto a cono rovesciato con contromaniche pendenti e con un grande collo aperto nel davanti arricchite da trine di merletto. Ad accentuare il prezioso decoro delle passamanerie metalliche”. Ad ospitare la presentazione dei nuovi costumi sono stati gli spazi dell’Infopoint, allestito in piazza del Popolo in occasione della Quintanella.

“La presentazione di questi abiti – ha dichiarato il presidente dell’Ente Giostra Quintanella, Raffaello Potalivo – è un’iniziativa culturalmente elevata e prestigiosa che ci consente di dar vita all’Infopoint, coniugando momenti ludici per i ragazzi ad eventi spessore. Con l’Ente ci stiamo inoltre attivando per effettuare uno studio del corteo in modo da donare anche alla sfilata un senso di natura filologica. Dietro questa manifestazione – ha quindi concluso – c’è molto lavoro: dal priore fino al bambino che porta a tavola, tutti si impegnano per arrivare al meglio ai momenti conclusivi della giostra e del corteo”.

Articoli correlati