Un divorzio che lascia un po’ d’amaro in bocca. Soprattutto al Rione guidato dal priore Filippo Pepponi che, nell’annunciare ufficialmente l’addio di Lorenzo Melosso di cui si vociferava ormai da qualche giorno, non ha nascosto un po’ di delusione o forse disappunto. O almeno questo sembra emergere dal post pubblicato sulla pagina Facebook del Badia, in cui è stato spiegato anche come siano andate le cose tra il Rione e l’Ardito. Sì, perché a sancire la fine del sodalizio sarebbe stato lo stesso cavaliere ascolano “che – si legge nel breve messaggio apparso sui social nel pomeriggio di sabato 21 settembre -, a poche ore dalla fine della Quintana di settembre, ha voluto esternare al priore Filippo Pepponi la volontà di interrompere anticipatamente il progetto con il nostro Rione”.
Un progetto era stato avviato nel 2019. Poi, dopo la vittoria nel 2022 il Badia aveva deciso di “blindare” Melosso per altri quattro anni. Calendario alla mano, dunque, l’ingaggio sarebbe arrivato a scadenza naturale solo nel 2026. Invece, pochi giorni fa la scelta di Lorenzo Melosso di chiudere prima, probabilmente per “cambiare aria” se è vero, come venuto fuori negli scorsi giorni, che su di lui vorrebbe mettere le mani il Croce Bianca. Rione che, solo nel 2024, sarebbe già al terzo cambio di sella. Prima Lorenzo Savini per la Sfida di giugno, solo un mese fa l’ingaggio dell’esordiente Adalberto Rauco per la Rivincita di settembre e, ora, se le voci circolate insistentemente in questi giorni fossero vere, quello di Lorenzo Melosso in vista degli appuntamenti del 2025. Intanto, però, dal Badia si dicono “orgogliosi dei risultati ottenuti”. “Il consiglio – si legge ancora – è certo di aver dato sempre il massimo nell’affiancare la scuderia Melosso e il giovane cavaliere in ogni sua Quintana”.
Per un cavaliere che parte, però, ce n’è anche uno che arriva. E ad arrivare in via Gentile da Foligno è Davide Dimarti, 19enne di Offida, uscito tra l’altro dal Master cavalieri affidato a Lorenzo Paci e al conte Ranieri Campello e fresco di partecipazione alla Quintana di Ascoli per il Sestiere Piazzarola. Lui, dunque, il nuovo Ardito. “Giovane talento, con un significativo percorso alle spalle grazie alla sua esperienza nella Quintana di Ascoli, Davide rappresenta una scelta strategica per il futuro del rione. Siamo convinti che, grazie alle sue qualità e alla sua determinazione, potremo avviare un nuovo percorso di crescita che ci condurrà a importanti traguardi e nuove soddisfazioni”.