Don Giovanni Zampa nuovo vicario generale delle Diocesi di Foligno e Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. Diversamente da quanto era stato fino ad ora, infatti, monsignor Domenico Sorrentino ha deciso di affidare l’incarico precedentemente svolto a Foligno da monsignor Giovanni Nizzi e ad Assisi da monsignor Jean Claude Hozoumé ad un unico sacerdote. E quella persona, come detto, è stata individuata in don Giovanni Zampa, che ricoprirà il nuovo ruolo assegnatogli a partire da venerdì 4 ottobre, solennità di San Francesco.
La nomina è stata ufficializzata nella mattinata di mercoledì 2 ottobre dallo stesso vescovo, al termine della recita dell’Angelus in presenza ad Assisi e in collegamento streaming con Foligno al clero, ai direttori e ai collaboratori degli Uffici di Curia, ai rappresentanti dei vari consigli diocesani. Una scelta, quella di monsignor Sorrentino, dettata dal fatto che don Giovanni Zampa – ha dichiarato lo stesso vescovo – è “conosciuto ed apprezzato in entrambe le comunità”.
Il presule ha poi annunciato altre nuove nomine don Antonio Borgo e don Cristiano Antonietti come vicari per la pastorale nella propria diocesi e “pro-vicari” nella diocesi sorella. Vicari per il clero e pro-vicari nella diocesi sorella, invece, don Jean Claude Hazoumé, per l’aria assisana e don Antonio Ronchetti, per l’area folignate. Sul versante dell’economia, e facendoli comunque “pro-vicari” per la diocesi sorella, il vescovo ha confermato fratel Leonardo Antonio De Mola a Foligno, mentre ad Assisi, dopo la prematura morte di don Cesare Roberto Provenzi, ha scelto don Ferdinando Dell’Aquila. Per il servizio ai religiosi padre Francesco Ciaffoloni al suo ruolo di vicario episcopale per Assisi–Nocera Umbra–Gualdo Tadino aggiungerà quello di pro-vicario per Foligno. Restano in carica i due vicari per le Basiliche Papali di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli, padre Marco Moroni e padre Massimo Travascio.
“Credo sia da evitare il parallelismo dei vari ambiti pastorali, che ne fa una struttura pesante – ha spiegato monsignor Domenico Sorrentino -, non favorendo quell’agilità necessaria per un rinnovamento che ha bisogno di essere attuato con energia e sinergia”.