17.8 C
Foligno
giovedì, Ottobre 23, 2025
HomeCultura"La Postura Narrativa”, successo in tutta Italia per il libro di Paolo...

“La Postura Narrativa”, successo in tutta Italia per il libro di Paolo Trenta

L'ex direttore del servizio Formazione, Comunicazione e Relazioni esterne della Usl Umbria 2 prosegue senza sosta con le presentazioni lungo tutto lo Stivale della sua ultima opere

Pubblicato il 7 Ottobre 2024 15:35 - Modificato il 8 Ottobre 2024 16:06

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Agenda Urbana, si passa alla fase attuativa

Dopo l'ok della Regione negli scorsi mesi, sottoscritto l'atto costitutivo del percorso da portare avanti. A Foligno interventi per 9 milioni di euro: dalla riqualificazione delle piste ciclabili al risanamento degli spazi museali e a interventi sociali

Vento e temporali, è allerta meteo in Umbria

La Protezione civile ha diramato il codice giallo per rischio idraulico dal pomeriggio di mercoledì a giovedì. Codice arancione, invece, per le raffiche di vento che dovrebbero investire anche il Folignate nella giornata del 23 ottobre

Controllo del vicinato, Castel Ritaldi rinnova il protocollo con la Prefettura

Il borgo umbro fa parte dei 25 Comuni che hanno siglato l’intesa per una sicurezza integrata e partecipata. Cittadini in prima linea: informati e formati saranno sentinelle sul territorio, segnalando le situazioni sospette alle forze dell’ordine

“Una postura attenta ad accogliere i bisogni di chi ci chiede aiuto”: è questo il messagio fondamentale alla base del libro “La Postura Narrativa: i modi di essere della cura”.

Il libro è stato presentato il 19 settembre al teatro Verdi di Pordenone in occasione del Pordenonelegge dal suo autore, Paolo Trenta, l’ex direttore del servizio Formazione, Comunicazione e Relazioni esterne della USL Umbria 2 e socio cofondatore della Società Italiana di Medicina Narrativa, di cui è attuale componente del comitato scientifico.

Un libro che ponendo le proprie basi nella Medicina Narrativa – una pratica clinico-assistenziale che punta sull’ascolto del paziente, portando al centro la relazione tra curante e curato, così da migliorare qualitativamente una medicina che decide di fuoriuscire dalle meccaniche razionalizzate e razionalizzanti dei procedimenti standardizzati che si fondano su un rapporto causa-effetto strettamente legato ad un piano fisico – arriva a proporre il concetto di postura narrativa, inventato proprio da Trenta.

La postura narrativa che, secondo l’autore, non è altro che un “atteggiamento che guarda l’altro come egli è”, così da poter trasformare la pratica clinica e migliorarne il trattamento della malattia. Una postura della cura a tutti gli effetti, che consente di incanalare l’ampio concetto di “cura” in un contesto pratico, concreto e razionale come quello della medicina. Postura che, dunque, diventa narrativa in quanto è attraverso il modo in cui il curato viene guardato e si guarda che si può produrre una narrazione del proprio essere e della propria malattia, come paradigma attraverso cui leggere la condizione di se stessi, e di conseguenza affrontarla.

Paolo Trenta, dopo aver presentato il proprio libro a Pordenone, si prepara a fare lo stesso il prossimo 8 ottobre a Perugia presso la fondazione Chianelli, per poi proseguire il 15 all’Alessandria Festival, il 6 ottobre all’Università Torino sede di Asti, il 4 novembre a Roma nella Libreria Libraccio, il 7 novembre all’Università di Urbino, il 12 novembre all’ospedale Sant’Andrea di Roma e l’8 novembre al Viterbo Festival dell’educazione emotiva.

Articoli correlati