Dopo averlo fatto per l’impianto “Monte Burano”, la Pro Foligno ha depositato nuove osservazioni al ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, riguardanti questa volta il progetto “Fondi Collecroce” presentato da Energia Ecosostenibile srl, che interessa tanto la montagna folignate quanto quella della vicina Nocera Umbra, estendendosi fino al comune di Serravalle di Chienti, nel Maceratese, per le opere di connessione alla rete. La presentazione delle valutazioni fatte dal sodalizio guidato da Luca Radi, con il coinvolgimento di tecnici ed esperti, porta la data di martedì 8 ottobre.
Al centro dell’attenzione, come detto, l’impianto “Fondi Collecroce” da 12 aerogeneratori alti all’incirca 200 metri per una potenza complessiva di 60 megawatt, di cui otto nel territorio folignate e i restanti quattro in quello nocerino. “Non siamo noi a guardare il paesaggio, ma è il paesaggio che guarda noi” spiegano dalla Pro Foligno, per poi aggiungere “attraverso gli occhi delle generazioni future”. “Per questo – ribadiscono – dobbiamo lavorare per migliorare questo immenso patrimonio che è il nostro paesaggio, i luoghi dove viviamo, dove lavoriamo, dove amiamo. Abbiamo soltanto un diritto di usare ma nello stesso tempo il dovere di trasmettere alle generazioni future luoghi più belli di quelli che abbiamo ricevuto in dono. Noi abbiamo bisogno della bellezza per sopravvivere!”.
E proprio l’impianto “Fondi Collecroce”, lo ricordiamo, a fine settembre era finito sui tavoli della maggioranza e dell’opposizione folignate. In occasione dell’ultima seduta, infatti, il consiglio comunale aveva approvato all’unanimità l’istanza di richiesta dell’inchiesta pubblica proposta dalla Giunta Zuccarini e da presentare al Mase. Seguendo, così, già l’iter avviato a fine luglio per un altro impianto eolico, quello denominato “Monte Burano”, che riguarda sempre la montagna folignate.
Intanto, secondo quanto si apprende sul sito del ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, c’è un terzo impianto eolico con soggetto proponente Lucky Wind, di cui è stato pubblicato il progetto definitivo e che è attualmente in fase di verifica amministrativa. Si tratta di un impianto composto, anche in questo caso, da 12 aerogeneratori, ciuascuno dei quali però da 4,2 megawatt per una potenza complessiva di 50,4 megawatt e che andrebbe a toccare i territori comunali di Foligno, Sellano e Trevi.