22.9 C
Foligno
giovedì, Luglio 17, 2025
HomeCronacaEx comandante dell'Arma condannato a 5 anni

Ex comandante dell’Arma condannato a 5 anni

La pena inflitta con rito abbreviato riguarda Francesco Matalone, alla guida della stazione dei carabinieri fino al 2022: diversi i reati nei suoi confronti. Rinviato a giudizio il brigadiere Insinga

Pubblicato il 13 Novembre 2024 15:27 - Modificato il 14 Novembre 2024 12:47

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Giubileo dei Giovani, a Foligno 465 ragazzi da tutto il mondo

Dal 24 al 28 luglio prossimi saranno in città, ospitati da famiglie e parrocchie. Nei giorni di permanenza in Umbria parteciperanno a cammini spirituali, momenti di preghiera e di festa. Venerdì 25 la messa in cattedrale e in serata il ritrovo al Campo de li Giochi

Foligno, Brafa Musicoro saluta la “Gonzaga”

A distanza di nove mesi dal suo insediamento il generale lascia la guida del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito. L’avvicendamento con il nuovo comandante è in agenda per il 23 luglio prossimo

Cinquantasette mongolfiere pronte a solcare i cieli dell’Umbria

Provenienti da 22 Paesi di tutto il mondo, parteciperanno alla 38esima edizione dell’Italian International Balloon Grand Prix. L’evento è in programma dal 25 luglio al 3 agosto prossimi, coinvolgendo Gualdo Cattaneo, Massa Martana e il lago Trasimeno

Una condanna di cinque anni. È la pena inflitta, attraverso il rito abbreviato, nei confronti di Francesco Matalone, ex comandante della stazione dei carabinieri di Foligno. Peculato, falso, truffa e corruzione i reati per cui è stato accusato Matalone e che riguarderebbero diversi fatti che risalgono al periodo tra il febbraio e l’ottobre del 2022. Rinviato a giudizio invece per falso il brigadiere Gianluca Insinga, difeso dallo studio Brunelli. La sentenza del giudice del tribunale di Spoleto, Luca Cercola, è stata pronunciata nella serata di martedì. Il gip ha accolto le richieste della Procura di Spoleto e, quindi, dei sostituti procuratori Vincenzo Ferrigno e Michela Petrini. Stando a quanto ricostruito dai procuratori, l’ex comandante si sarebbe impossessato di alcuni grammi di cocaina all’interno della caserma di Foligno, falsificando poi la distruzione della stessa droga nel Registro delle cose sottoposte a sequestro. Matalone, difeso dagli avvocati Giovanni Picuti e Carla Archilei, è stato inoltre condannato per aver acquisito dei tabulati telefonici della donna con cui l’ex carabiniere era legato sentimentalmente, falsificando alcuni provvedimenti della Procura di Spoleto. A ciò, si aggiunge l’ottenimento di denaro da parte di un uomo (anch’egli sotto inchiesta) in cambio di una promessa d’aiuto. Soldi che, stando a quanto ricostruito dalla Procura, Francesco Matalone avrebbe chiesto anche a un’altra persona. All’ex comandante della stazione di Foligno non sono state concesse le attenuanti generiche.

Articoli correlati