È un italiano di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, il presunto responsabile della rapina a mano armata compiuta a Foligno lo scorso mese di ottobre. Rapina consumata ai danni della tabaccheria di viale Firenze che si trova a pochi metri dalla rotatoria che conduce verso La Paciana.
Al giovane, i carabinieri della compagnia folignate e gli agenti del commissariato di via Garibaldi, diretti rispettivamente dal capitano Antonello Maria Desanctis e dal vice questore aggiunto Adriano Felici, sono arrivati dopo aver visionato le immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona e a seguito di perquisizioni personali e domiciliari.
Conclusa l’attività investigativa coordinata dalla Procura di Spoleto, per il 30enne – che, come detto, ha precedenti alle spalle – sono scattati gli arresti domiciliari per rapina aggravata. Questa, infatti, la decisione del giudice per le indagini preliminari di Spoleto, che ha così accolto la richiesta della stessa Procura.
L’uomo, lo ricordiamo, era entrato nella tabaccheria di viale Firenze poco prima delle 11 di giovedì 3 ottobre con il volto travisato e armato di coltello. Una volta all’interno dell’attività commerciale aveva minacciato la dipendente. Si era, quindi, impossessato dell’incasso, pari a circa mille euro; dopodiché si era dato alla fuga in sella alla propria bicicletta.
Subito dopo l’episodio le immagini della rapina, riprese dal sistema di videosorveglianza interne alla tabaccheria, avevano fatto il giro del web. Nel video si vedeva l’uomo tirare fuori il coltello intimando alla commessa di aprire la cassa e la donna, impaurita, dapprima indicare il luogo dove si trovava il registratore per poi scappare dal negozio urlando e chiedendo aiuto. Una volta rimasto solo, il rapinatore aveva quindi aperto la cassa per poi prendere ciò che era al suo interno e darsi alla fuga.