L’ora solare è arrivata al capolinea, lasciando spazio a quella legale, che resterà in vigore fino al 26 ottobre 2026. Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 marzo, dunque, andranno spostate le lancette avanti di un’ora, quando le 2 diventeranno le 3. Il passaggio dall’ora solare a legale comporterà un “allungamento” delle giornate in vista delle stagioni calde, grazie all’aumento delle ore di luce. Secondo la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, Terna Driving Energy Spa, questo cambio di regime, oggetto di discussione tra i paesi del Sud e del Nord Europa (nel 2018 la Commissione Ue ha presentato una proposta di abolizione del cambio semestrale, ndr), permetterà all’Italia di risparmiare oltre 100 milioni di euro, con una riduzione del consumo nazionale a 330 milioni di kilowatt e, di conseguenza, delle emissioni di anidride carbonica di circa 160 milioni di tonnellate. Per contro, al di là dei vantaggi ecologici, va considerato che questo cambio di orario, sempre più discusso negli ultimi anni, potrebbe avere un impatto negativo sulla salute, compromettendo il ritmo circadiano del corpo umano, abituato ai propri cicli sonno veglia, e rischiando di indurre insonnia e stanchezza nei primi giorni in cui il cambiamento viene ammortizzato dal corpo. Al netto di pro e contro, ad attenderci ci sono sei mesi di ora legale, in cui assisteremo ad un allungamento delle giornate e al definitivo arrivo della bella stagione. Non resta, dunque, che spostare le lancette dei propri orologi analogici e prepararsi a dormire un’ora in meno questa notte.
Torna l’ora legale, questa notte si dormirà un’ora di meno
Tra vantaggi ecologici e criticità legate alla salute, anche quest’anno è arrivato il momento di prepararsi a spostare le lancette degli orologi in vista della bella stagione
Pubblicato il 29 Marzo 2025 13:10 - Modificato il 30 Marzo 2025 11:31
Da questa notte torna l'ora legale
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