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Foligno, ora il Coworking deve pagare 3mila euro

Chiesta dal Comune un’indennità di occupazione per il mancato rilascio degli immobili dopo la scadenza dei tempi concessi al gestore per liberare i locali di piazzetta del Reclusorio

Pubblicato il 7 Aprile 2025 17:46 - Modificato il 8 Aprile 2025 17:12

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Ultimatum del Comune di Foligno al Multiverso Coworking. Dopo il dibattito degli ultimi mesi che ha visto lo scontro aperto tra maggioranza e opposizione, ma anche tra l’amministrazione e i gestori dello spazio Zut e quelli dei locali “dell’ex Reclusorio”, l’Ente di palazzo Orfini Podestà ha pubblicato un avviso in cui si prende atto dell’occupazione dei locali da parte della ditta Moow srl, che gestisce il Coworking, e viene comunicato un accertamento di entrate di quasi 3mila euro come indennità di occupazione per il mancato rilascio degli immobili. La questione riguarda l’ormai noto termine delle concessioni con cui devono fare i conti le due realtà folignati che detenevano in appalto gli spazi, la cui riassegnazione dovrà essere oggetto di bandi. Una vicissitudine cara non solo agli esponenti dell’opposizione, ma anche ai cittadini che hanno chiesto la possibilità di riassegnare gli spazi ai precedenti gestori, rivendicando inoltre l’utilizzo dei luoghi per i fini sociali e culturali cui sono stati destinati nel corso del passato. A riaccendere i riflettori sulla vicenda una determina dirigenziale pubblicata il 28 marzo scorso, in cui viene ribadito il termine del contratto e la necessità di accertare, come detto, il conferimento dell’indennità di occupazione.

La scadenza della concessione degli spazi “dell’ex Reclusorio” risale al 3 marzo 2024, a seguito della quale era stato concesso alla ditta Moow srl un periodo di permanenza fino al 31 dicembre, al fine di dare la possibilità di avviso agli utenti dell’avvenuta cessazione dell’utilizzo dei locali e quindi della chiusura delle utenze. Tra i vari elementi presi in considerazione dal documento emanato dall’ente comunale anche la Pec del 10 gennaio scorso, con cui “il servizio programmazione e sviluppo economico dell’area governo del territorio diffidava la Moow srl a riconsegnare i locali liberi da persone e cose entro trenta giorni dal ricevimento della comunicazione, considerando quindi il periodo di ulteriore permanenza di ‘occupazione illegale’ intimando, di conseguenza, di continuare a pagare quanto previsto, oltre al rimborso delle spese necessarie per la rimessione in ripristino dei luoghi e beni danneggiati a seguito della suddetta occupazione”. Comunicato anche il provvedimento emesso dal servizio competente, che prevede l’ordinanza di sgombero, estendendo inoltre il periodo di permanenza negli spazi fino al prossimo 30 aprile. Tutte considerazioni alla luce delle quali, il Comune ha stabilito di prendere atto che la ditta Moow srl “ancora occupa i locali concessi sebbene ne sia stata più volte richiesta la riconsegna”, di accertare inoltre l’entrata complessiva di 2.818 euro, relativa al periodo di “occupazione illegale” per il periodo dal 1° gennaio al 30 aprile 2025, ma anche di trasmettere il provvedimento al servizio ragioneria per gli adempimenti competenti.

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