34.8 C
Foligno
lunedì, Giugno 30, 2025
HomeAttualitàCarenza di personale all’Usl 2, Rsu: “Pronti a chiedere stato di agitazione”

Carenza di personale all’Usl 2, Rsu: “Pronti a chiedere stato di agitazione”

Secondo i dati forniti dalla Rappresentanza sindacale unitaria, dal 2022 al 2025 si sarebbero perse 150 unità. Galeazzi: “Non si può aspettare ancora. C’è bisogno di risposte e di un’assunzione di responsabilità da parte della Regione e dell’azienda”

Pubblicato il 30 Giugno 2025 17:19

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Vus Com, approvato il bilancio 2024: “Risultati economici solidi”

La società del Gruppo Valle Umbra Servizi ha registrato nel 2024 un valore di produzione pari a oltre 33 milioni di euro (+5%) e un utile netto che ammonta a circa un milione di euro (+22%). Fissati quattro obiettivi strategici per il 2025

Marina Busti alla guida del Rotary Club Foligno

Al Delfina Palace Hotel il tradizionale passaggio della campana con il saluto di Giovanni Lupidi e l’ingresso della nuova presidente. Tra le priorità del nuovo mancato formazione, lavoro e impresa ma anche salute, sport e disabilità

Foligno saluta gli anni ’60 e ’70. Gli organizzatori: “Ci vediamo al prossimo Paiper”

Conclusa la nona edizione della kermesse ideata da Carlo Delicati che per quattro giorni ha fatto ballare la città, regalandole un viaggio nel tempo tra musica, moda e arte. Grande attenzione anche ai giovani e al sociale

Carenza di personale e organizzazione inefficiente. Sono questi i motivi che hanno portato i delegati della Rappresentanza sindacale unitaria (Rsu) dell’Usl Umbria 2 a dichiararsi pronti a chiedere lo stato di agitazione nel caso in cui Regione e direzione aziendale non intervengano con urgenza per risolvere i problemi denunciati.

Per questo motivo, lunedì mattina, nella sede ternana della Uil l’ufficio di coordinamento della Rsu, a seguito di vari confronti con i dipendenti dell’azienda sanitaria dei territori di Foligno, Narni e Orvieto, ha indetto una conferenza per illustrare le criticità. “Il personale del comparto della Usl Umbria 2 – ha dichiarato la coordinatrice della Rappresentanza sindacale, Carolina Galeazzi – si trova in una situazione critica e preoccupante, per questo è necessario che la Regione e la direzione aziendale agiscano in fretta. Delle quattro aziende sanitarie della regione soltanto la Usl Umbria 2 dal 2022 al 2025 ha perso 150 unità del proprio comparto e nonostante le reiterate richieste di aprire un tavolo tecnico per effettuare una ricognizione del personale in tutti i servizi dell’azienda, da cui non è pervenuta nessuna risposta”.

Secondo Galeazzi, infatti, dato il deficit di personale, alcuni territori vedono i coordinatori e le posizioni organizzative costretti a gestire contemporaneamente più servizi; tutto ciò “perché non sono state completate le procedure di espletamento dei concorsi interni per i coordinamenti iniziate nel 2024 e poi sospese subito prima delle elezioni regionali”. 

La coordinatrice ha, dunque, sottolineato come sia necessario “un dialogo e un vero confronto tra dipendenti e azienda”. Intorno alla mancanza di personale, secondo le parole di Galeazzi sembrerebbero sussistere anche altri problemi legati al rapporto dipendenti-azienda: “Ci sono temi che sono stati assolutamente ignorati, come il riconoscimento del diritto alla mensa e del tempo di vestizione, nonostante le richieste della Rsu. È stato anche richiesto il piano ferie aziendale per poter permettere ai dipendenti di fruire delle ferie estive senza gravare sui colleghi e sulla qualità dell’assistenza, ma a tutt’oggi non è pervenuta nessuna risposta e siamo già in piene ferie estive”.

Date le problematiche esposte, l’assemblea della Rsu si è detta pronta a reclamare lo stato di agitazione del personale del comparto della Usl Umbria 2. “Non si può aspettare ancora – ha concluso Galeazzi – c’è bisogno di risposte e di un’assunzione di responsabilità da parte della Regione e dell’azienda”.

Articoli correlati