“Questa per noi è l’inaugurazione più emozionante perché rappresenta tanto per la comunità”. A parlare è la sindaca del Comune di Castel Ritaldi, Elisa Sabbatini, intervenendo in occasione dell’inaugurazione della rinnovata piscina comunale. Un lavoro iniziato dalla precedente amministrazione, guidata sempre dalla Sabbatini, conclusosi dopo cinque anni e un percorso fatto di difficoltà e imprevisti tecnici che hanno allungato i tempi di consegna dell’opera pubblica.
“È giusto ridare alla comunità ciò di cui ha diritto – è intervenuta la sindaca –. La piscina è stata rivisitata ed è all’avanguardia sia per gli adulti che per i più piccoli, con una riqualificazione che ha riguardato la struttura impiantistica, il bar, gli spogliatoi e ha visto anche l’aggiunta di una discesa per persone con disabilità. Presente anche un defibrillatore che ci è stato donato dai geometri che hanno seguito i lavori. È stato un percorso un po’ travagliato – ha aggiunto –: per la gestione della piscina abbiamo indetto tre gare andate deserte, mentre in un altro caso la ditta vincitrice ha rinunciato. Ora, per questo mese e mezzo, ad occuparsi della gestione sarà la Pro Loco di Castel Ritaldi che ci aveva aiutato nel presentare il progetto di riqualificazione”.
Vari i fondi utilizzati per la riqualificazione della piscina, dal credito sportivo con finanziamento a tasso zero al finanziamento della precedente amministrazione regionale, oltre ai fondi comunali per aumenti materiali, fino alle disponibilità del Comune.
Quello che ha interessato l’impianto natatorio è stato un vero e proprio rifacimento, con il completo rinnovamento del parco pompe e del comparto tecnologico, la messa a norma degli spogliatoi e dell’area bar, l’inserimento di una vasca idromassaggio, l’ampliamento degli spazi verdi e delle aree relax, ma anche il posizionamento di nuovi lettini, ombrelloni, sdraio e gazebo.
Presente all’evento inaugurale anche il presidente della Provincia, Massimiliano Presciutti, che ha affermato: “Percepisco e capisco l’emozione di Elisa, in queste giornate un amministratore viene ripagato di tutti i sacrifici che fa e capisce che sta restituendo qualcosa alla sua comunità. I nostri piccoli comuni – ha concluso – devono trovare il modo di stare insieme e di valorizzare le cose che li uniscono”.