In via Isolabella si continua a lavorare per il restyling del liceo scientifico. Quasi in contemporanea con la consegna, il 19 maggio scorso, della nuova struttura, sono infatti iniziati gli interventi anche nella sede principale del “Marconi”. Interventi, finanziati dal Pnrr per quasi 4 milioni di euro (3.852.737,96), che riguardano il miglioramento sismico dell’edificio e l’aumento della sicurezza delle strutture esistenti. Ad occuparsi sia della realizzazione del nuovo edificio che del potenziamento della sede storica, la Provincia di Perugia che, successivamente, curerà anche della costruzione di un altro fabbricato nella zona dove ora c’è parte dell’area verde della scuola.
Nello specifico, i lavori che in questo periodo stanno interessando l’edificio centrale, andranno ad aumentare il livello di sicurezza della costruzione rispetto alle azioni sismiche, fino al raggiungimento del valore minimo di 0,60. Come specificato poi dall’Ente provinciale, gli interventi riguardano principalmente il rinforzo strutturale dei vari elementi esistenti, con conseguente ripristino di impianti ed elementi edilizi interessati dalle lavorazioni. In parole povere, la struttura portante in cemento armato dell’edificio rimarrà e verrà potenziata partendo dalle fondazioni fino al solaio di copertura, con lavori di consolidamento e potenziamento e conseguenti operazioni di efficientamento energetico dell’edificio.

Il termine dei lavori, previsto per marzo 2026, potrebbe però subire degli slittamenti a causa del ritardo nell’inizio degli interventi dovuto dalla necessità di completare, prima di tutto, altre strutture che potessero garantire degli spazi scolastici agli studenti. Nel frattempo, infatti, una parte dei ragazzi del liceo scientifico folignate utilizzerà le aule delle strutture modulari realizzate all’interno degli spazi dell’Istituto tecnico tecnologico “Da Vinci”; mentre altri studenti seguiranno le lezioni nelle aule della struttura recentemente inaugurata in via Isolabella.
Un plesso di ultima generazione, anch’esso realizzato con i fondi del Pnrr, che si sviluppa su quattro piani fuori terra e costituito – lo ricordiamo – da sette laboratori, sedici aule studenti, due sale professori, locali tecnici e servizi. L’opera, dal valore di 5 milioni di euro, garantisce ottimi livelli di sicurezza strutturale in relazione all’azione sismica, avendo avuto come obiettivo prioritario l’adeguamento sismico, oltre che standard impiantistici di elevata efficienza.