Quasi 2 milioni e 700mila euro di multe nei primi sei mesi dell’anno. È quanto risulta dal consueto rapporto della polizia municipale di Foligno pubblicato all’albo pretorio del Comune tramite la determina dirigenziale del 23 luglio scorso. Analisi che, appunto, prende in considerazione le sanzioni del codice della strada emesse dal 1° gennaio al 30 giugno del 2025, periodo durante il quale sono state comminate oltre 19mila multe (19.151). Di queste, 4 mila sanzioni (4.064) risultano non ancora pagate, mentre oltre 15mila (15.087) sono già state saldate all’Ente comunale.
Esaminando più da vicino il documento, si apprende che per le oltre 15mila sanzioni pagate sono stati incassati circa un milione e 200mila euro (1.221.511,28). Di questi 760mila euro (761.780,22) fanno capo a sanzioni emesse per il mancato rispetto dei limiti di velocità, pari a 10.379 multe, cui vanno aggiunti verbali comminati per altri motivi (4.708), per un valore di 450mila euro (459.731,06), a cui infine devono essere sommati oltre 190mila euro (190.459,85) per spese di notifica.
Di poco inferiore la cifra relativa alle 4mila sanzioni non ancora riscosse che ammonta a oltre un milione e 100mila euro (1.177.852,85). Cifra in cui rientrano gli oltre 2mila (2.145) verbali emessi per violazione del limite di velocità, che ammontano a quasi 500mila euro (475.589,58), ma anche le 2mila multe (1.919) che fanno capo ad altre violazioni del codice della strada, per le quali l’Ente comunale deve riscuotere 700mila euro (702.263,27). Cifre cui vanno infine aggiunte le spese di notifica pari a oltre 55mila (56.535,50) euro.
In totale quindi il Comune di Foligno dovrà incassare circa 2.646.359,48 euro. Circa, poiché come specificato nella determina dirigenziale “il valore complessivo da accertare è difficilmente quantificabile, in modo stabile e definitivo, alla data di accertamento”, dato che i verbali vengono effettivamente accertati solo dopo la loro notifica o contestazione “in quanto solo questa rende il verbale esigibile da parte dell’Ente accertatore”.
Inoltre, l’importo esigibile, come si legge ancora nel documento, varia a seconda del numero dei giorni entro i quali viene effettuato il pagamento. Se entro 5 giorni dalla notifica o dalla contestazione “un importo minimo edittale ridotto del 30%, entro i 60 giorni dalla notifica o dalla contestazione, qualora non sia stato proposto ricorso o non sia avvenuto il pagamento in misura ridotta, il verbale costituisce titolo esecutivo per una somma pari alla metà del massimo”. L’importo, infine, potrebbe subire successive variazioni qualora non risulti ancora pagato alla data finale riferita al periodo oggetto di accertamento.